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Aggiornato: 30 aprile 2025
Questi due versi sembrano lasciar capire che al Bággesen fosse noto che nel tempo in cui il Manzoni tornato in Lombardia si preparava a tradurre la Parteneide , per la prima volta conoscesse veramente l'amore, nel suo incontro con un'altra Vergine, la giovinetta Blondel, che divenne, poco dopo, sua moglie e che ciò possa essere, lo confermerebbe pure la seguente nota che troviamo nel caro libriccino dello Stoppani: I primi anni di Alessandro Manzoni, pag. 234: "I versi pubblicati di preferenza dal Sainte-Beuve, perchè gli tornavano bene ad illustrare il suo soggetto, sento ora con piacere che esistono fra le carte del Manzoni, preceduti da pochi altri che formano il principio del Carme, e seguiti da un numero maggiore che ne costituiscono come il corpo, sia questo o non sia del tutto compiuto." Chi mi d
L'incontro del Manzoni in Parigi con questo illustre poeta danese non fu, di certo, senza risultamenti. Il Bággesen era nato nel 1761 da una povera famiglia; ricevuto gratuitamente all'Universit
Mi piace ora aggiungere che Parteneide rispose al Manzoni, in lingua tedesca, per bocca dello stesso Bággesen in una poesia intitolata precisamente: Parthenais au Manzoni, la quale si legge nella quinta parte delle Poesie del Bággesen pubblicate dal figlio del poeta a Lipsia nell'anno 1836. Una nota dice: "Questa poesia si fonda sul fatto che dopo che il Fauriel ebbe tradotta la Parteneide in francese, il Bággesen ricevette dal Mansioni la promessa ch'egli l'avrebbe tradotta in italiano. La traduzione francese è in prosa; il Manzoni si proponeva di adoperare la terza rima. Non sappiamo per quali motivi il lavoro non sia poi stato seguito." Debbo questa notizia alla cortesia del signor Kr. Arentzen, autore di un pregiato lavoro biografico sopra il Bággesen pubblicatosi di recente in lingua danese. Il signor Arentzen ebbe pure la bont
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