Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 20 giugno 2025
Lei esagera, alla siciliana... Ma che mi volesse bene, io lo so da un pezzo; attendevo che me lo confessasse; cominciavo a dubitarne... Paolo si slanciò a prenderla per una mano. Si sentiva davvero impazzire, ma di gioia, di felicit
«Spaventato era corso fino in paese a chiamare aiuto e quand'era ritornato, non vi trovò più che quella sconosciuta, la quale fattasi innanzi ai carabinieri, aveva detto con molta calma: « Vi attendevo; sono io che uccisi il marchese Diego e mi trovo pronta a seguirvi.
E sospiravo sul mio stato presente; e quei sospiri la vendicavano. Non tenni conto del tempo, dei cambiamenti di treno, delle fermate, di nulla. Non avevo che un pensiero: «Fulvia.» E lo elaborai per tutto il viaggio. Non attendevo che una parola: «Chamounix.» Finalmente, quando Dio volle, senza saper come, mi trovai arrivato.
Mi attendevo, sì, di vedere dei lavori assai bene eseguiti; avevo saputo dal Lauria che l'Orlando, fatti i suoi primi studi in Italia, era stato parecchi anni a Londra e a Parigi alla scuola dei più valenti incisori in legno di col
Conoscendo però la sua indole taciturna per quel che riguardava certi fatti personali, non mi attendevo più di poter essere un giorno o l'altro l'unico confidente di quel segreto che avea sconvolto all'ultimo la sua felice esistenza. Una mattina lo vidi apparire in casa mia con un grosso plico di carte in mano. Ho bisogno dell'opera tua.
Io attendevo da te una parola, come tuo padre e forse assai diversa da quella che attendeva tuo padre. Non me l'hai detta. Perchè, Dario?
Io sono sempre stato un fatuo, uno scimunito, un idiota!... io attendevo senza pensarci, che Maria venisse a confessarmi il suo amore, che venisse a provocarmi con soavi parole davanti l’alterigia spietata del mio contegno.... imbecille!!... Ma la nostra passione è giunta a tale intensit
E a proposito di queste annotazioni, da uno che è vissuto qualche anno in Sicilia, non mi attendevo generalizzazioni molto simili a quelle da lui rimproverate al Bazin, o meraviglie e stupori davanti a spettacoli di miseria o di poca nettezza, quasi essi fossero una specialit
Così, pari ad una fontana inesauribile, la Natura versava nel cavo dell'anima mia sonora le divine armonie della sua misteriosa ed infinita bellezza. E la mia anima le ripercoteva, estasiata. Pure una sera, mentre attendevo Giovanni, solo, nella dubia luce del crepuscolo, mi assalì il ricordo di lei: l'acre violento ricordo del suo profumo e delle sue carni. Oh la mia povera anima!
La mattina verso le dieci, veniva in persona a levarmi dallo studio cui attendevo col babbo e non mi lasciava più fino a tarda notte, mostrandomi sempre una premura materna così sollecita e carezzevole, così continuamente uguale da non lasciar luogo a sospetti intorno alla tranquillit
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca