United States or Libya ? Vote for the TOP Country of the Week !


108 Se per mangiare o ber quello infelice venìa cacciato dal bisogno grande, tosto apparia l'infernal schiera ultrice, le mostruose arpie brutte e nefande, che col griffo e con l'ugna predatrice spargeano i vasi, e rapian le vivande; e quel che non capia lor ventre ingordo, vi rimanea contaminato e lordo.

E lo seguiva Alceo; ma su le soglie E del palagio in su l'uscir l'aspetta Col figlio in braccio la dolente moglie Ben caramente del suo cor diletta; d'argento, d'or fregiate spoglie Ella ha d'intorno; ella apparia negletta come il risco e la stagion chiedea; E pur nei suoi dolor belt

E oh quale In tutta quella turba apparìa senso Misto di gaudio, di stupor, d'ossequio, Di terror sacro! E nel quadrivio tutti Protendeano la testa, impazïenti D'appagar le pupille in quel sublime Intervenir del Re dell'universo Tra le infelici vie che de' mortali Cingon le case!

Crudo al popolo avverso, e a i duci loro Apparìa di Perugia il novo Marte, Quando a lui non lontan giunse Medoro, D'onorato Imeneo nato a Giassarte; Egli del pel, ch'esser dovea fin'oro, Non mostrava le labbra anco cosparte, Che visto avea d'april l'aura serena Destare i fior diciotto volte a pena.

provveduta a l'infernal soggiorno Rivolge il tergo bestemmiando, e fiera Fa contra Rodi a guerreggiar ritorno La Furia rapidissima, leggiera; A pena ella apparia, che 'l volto adorno De l'auree stelle, e tutto il ciel s'annera, Tanto de gli atri abissi a lei van dietro Puzzo ed orror caliginoso e tetro.

Quinci è ben noto; or di fatto aspetto L'Angelo si colora; indi apparìa L

Mentre dicea, da le belle armi intorno Spargeasi incendio di divin fulgori; E qual di tersi raggi Espero adorno Appar nel grembo de' notturni orrori, Tale apparia; ma ripensando al giorno Ove in guerra ei versò tanti furori, Gelano i Turchi in rimirarli, e sanno Ben divinarsi il non lontano affanno.

Miei carmi erano amor, prece, e coraggio; E fra le brame ch'esprimeano, v'era Ch'essi alla cuna mia fossero omaggio. Io alla rozza, ma buona alma straniera Del carcerier pingea miei patrii monti, E allor sua faccia apparìa men severa. E m'esultava il sen, quando con pronti Impeti d'amist