Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 27 giugno 2025


59 Quel che più fa che lor si inchina e cede ogn'altra gemma, è che, mirando in esse, l'uom sin in mezzo all'anima si vede; vede suoi vizi e sue virtudi espresse, che a lusinghe poi di non crede, a chi dar biasmo a torto gli volesse: fassi, mirando allo specchio lucente se stesso, conoscendosi, prudente.

La seconda ragione del maggior credito e valuta delle monete piú fine si è per l'uso di esse in molti lavori, a' quali non è atto il metallo che tiene di mistura.

Se l'ambizione comincia a far capolino, se si persuadono che un giorno potranno eclissare in bellezza le loro orgogliose compagne, allora siete sicuri che esse saranno istantaneamente guarite da questo vizio.

Il signor Tanfoglio spiega, per quanto lo comporta la brevitá del suo discorso, queste ed altre dottrine ed esperienze praticate dal Castelli, e sulla bontá di esse fonda le ragioni della lode che gli va tributando. L'orazione sua riesce un lavoro piú scientifico che letterario; e tale, a dir vero, lo voleva la natura dell'argomento.

Esse daranno alla luce una stirpe d'eroi semidei, e saranno molto feconde ed esenti da vecchiaia, secondo mi convince il tripode fatidico. Questa dote ottenni solo io fra cinquanta gagliardi fratelli, e fui profeta degli

In ogni modo, quali siano i difetti di esse, queste riviste non possono per nessun modo essere trascurate, perché, oltre a rivelarci, con le novelle, il Boito prosatore, interessante quanto e forse più del poeta, ci dicono quale serio studioso egli fosse, con quale preparazione, quali principii, quali intenti egli si accingesse alle sue grandi opere: chi non studia queste prose non potr

Le Chiose di Jacopo non recano alcuna data e, per questo rispetto, non si può, neppure approssimativamente, accertare il tempo in cui furono scritte. L'unico modo a scuoprir il posto, che loro spetta nella ermeneutica dantesca, è da ottenersi nello scrupoloso esame del loro contenuto, in un paziente raffronto fra esse e altri Commenti sincroni.

RUFINO. Patrone, voi lodate quello che molti biasmano. CURZIO. Questi sono simie, che paiono e non sono uomini; e, per la spurcizia dei vizi ch'egli hanno, inei quai cercano di sotrarre altrui per aver piú compagni acciò piú licito gli sia el peccare, maliziosamente parlano. Ma questo non è maraviglia, ché dicono male de Idio, ben lo possino ancor dire di esse.

Se per isciagura di chi a casa la si mena, fia sozza, assai aperto veggiamo le bellissime spesse volte e tosto rincrescere; che dunque dell'altre possiamo pensare, se non che, non che esse, ma ancora ogni luogo nel quale esse sieno credute trovare da coloro, a' quali sempre le conviene aver per loro, è avuto in odio?

Al fine de le sue parole il ladro le mani alzo` con amendue le fiche, gridando: <<Togli, Dio, ch'a te le squadro!>>. Da indi in qua mi fuor le serpi amiche, perch'una li s'avvolse allora al collo, come dicesse 'Non vo' che piu` diche'; e un'altra a le braccia, e rilegollo, ribadendo se' stessa si` dinanzi, che non potea con esse dare un crollo.

Parola Del Giorno

branchetti

Altri Alla Ricerca