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Parve quello al conte un saluto di soldato, ruvido , ma sincero. La pallidezza del volto e l'aria contegnosa parvero agli altri effetto della perdita del sangue e dell'impiccio di trovarsi in così numerosa brigata, dopo esser rimasto forse due mesi nella solitudine della sua cameretta.

Manfredi aveva in mala parte interpretato il riso di messer Ghino per insolentire contro coloro, cui egli chiamava suoi nemici: questi non rispose parola, ma toltosi il mantello dalle spalle, lo piegò a più doppii, e dipoi, curvatosi sul luogo in che si apprestava a giacere la Regina, parlò: «Nobile Madonna, ruvido è questo panno, per nulla conveniente alle vostre membra delicate; nondimeno se di tanta grazia lo volete far degno che possa sopportarvi il fianco, io vi giuro per la fede di Cristo che appartiene a Cavaliere onorato

L’espressione ha un fondo di vero, in quanto gli abiti, a ragione della necessaria distinzione di ordini, erano molti e molteplici, per la stoffa ond’eran composti, pei colori e per la forma. Come dai frati Cappuccini si andava per la scala religiosa fino ai monaci Benedettini, così dal ruvido albagio (abbr

La Contessa tornò a rannicchiarsi nel grosso e ruvido coltrone, se lo tirò fin sopra le orecchie e cercò di fare una buona reazione. Nel ritorno del calore le sue forze si sentirono consolate. La tensione stessa irritata dell'animo cedette insensibilmente nel molle e soave abbandono del corpo.

Ha da stiacciare la noce, chi vuole la polpa. Il guscio del Console è un po' ruvido, concedo; ma il cuore è ottimo. Fa a modo mio, Lucio Valerio, parlane a lui, e quest'oggi. Egli è tornato di buon umore dalla campagna. Tutto era in ordine col

« Ahimè, gridò la contessa di Tripoli, entrando nella cameretta e vedendo quella pallida fronte supina sul capezzale che questa mia infausta bellezza ha ucciso il più gentil cavaliere che al mondo fosse! «E corsa alla sponda del letto, ov'egli giaceva, strinse quella mano che pendeva prosciolta sul ruvido copertoio, e recatasela alle labbra, la baciò amorosamente più volte.

Soltanto la faccia era ancor mobile e gli occhi in quel volto solcato da mille rughe concentriche mettevan fuori un'anima ancor giovanile e viva come l'acqua che stilla da un ruvido tufo.

Non dissimile il caso di suor Giuseppa Teresa, quale dopo di essere stata vent’anni col ruvido saio all’Assunta a sbisoriare ufficî divini, alla medesima et

Soprintendente del carcere era un uomo ruvido e buono: Filippo Cardella, nato a Ischia. Egli era stato marinaro come Roberto: ma a causa d'una ferita assai grave, riportata alla gamba destra, in una manovra durante una burrasca, avea dovuto lasciar il servizio.

Gli occhi profondi di Maddalena lo colpivano vivamente, la sua voce gli penetrava nell’animo, i suoi lineamenti gli lasciavano nel cuore una indelebile impressione, ma egli non osava guardarla che di soppiatto, quando era sicuro di non esser veduto da lei; quella soave fanciulla gli pareva cosa divina, e si giudicava troppo ruvido soldato per credersi degno di meritare il suo affetto.