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Guardando a mala pena la carta, e subito levando gli occhi verso Filippo, scrisse accanto alla firma di lui: Yo la Reyna. Basta così, per voi? chiese la marchesa di Moya al prevosto. , signora marchesa; rispose egli, chinando il capo più in giù delle spalle. Ma ancora non basta a me; ripigliò la signora. Questo scrittoio può servire a qualche altro po' di giustizia, se Sua Altezza permette.

La povera estatica non era più capace di nulla. Possiamo almeno entrare, a visitare il prigioniero; disse la marchesa, alzando la voce. Apriteci, signor prevosto. E Vostra Altezza si degni di entrare, soggiunse, premendo con devota amorevolezza il braccio della regina. La contessa Juana del Fiesco aspetta una buona parola dal bel labbro regale. Bel labbro!... mormorò la regina.

Voglio visitare le carceri; disse la regina, con piglio severo. Precedimi. Il prevosto non osava passare avanti: ma Beatrice di Bovadilla gli fece notare che dove Sua Altezza ordinava, il cerimoniale portava di obbedire. E il prevosto si piegò in due una seconda volta, precedendo la comitiva fino al piano superiore del chiostro.

La massa dei lampioni si scompose come i pezzi d'un caleidoscopio, poi parve riordinarsi, ma la prima fila non mostrò che questa misteriosa, indecifrabile parola: PERACOLDENI mentre, proprio nel passare davanti al prevosto, una seconda fila si presentò con questa combinazione: VIVA IL PORCOPIO Il prevosto si ritirò, gridando al maestro: Canaglia! me la pagher

Tutti gli occhi naturalmente si fissarono sopra Buonvicino; i più dei confratelli dissero col cuore, ed alcuni anche colle labbra, che il prevosto aveva ragione, sebbene non s'inducessero a credere che Buonvicino avesse torto: altri però, e massime i novizj, chinavano il capo e tacevano, e dopo un silenzio meditabondo esclamavano con un sospiro: Povera gente!» e taluni anche Povero Buonvicino

Questo figlio è capriccioso, ingrato, ingordo. Il triste odore della cucina pesa nei loro grevi appartamenti; ogni sera, prima di addormentarsi, contano il denaro guadagnato; lo porteranno alla Cassa di Risparmio; diventeranno vecchi e devoti; per entrare nella grazia di Gesù inviteranno a cena, la domenica sera, il prevosto che maledissero...

Veduto il quadro senza fermarcisi troppo, era naturale che stessero a chiacchiera. L'argomento non poteva fornirlo che la vita di quei monti, o la famiglia dei Guerri, tutt'e due le cose insieme. Si parlò adunque del signor Francesco, del fratel suo Orlando e del figliuolo Aminta, bravissima gente, che il prevosto delle Vaie amava come se fossero sangue del suo sangue e carne della sua carne.

Al giunger del Duca, s'alzaron tutti, salutando rispettosamente. Giuliano si fermò a chieder loro notizie dell'ammalato. Un vecchietto rubizzo rispose subito e per tutti: Male, male assai, signor padrone. Stamane è venuto il prevosto, e gli ha fatto fare le sue divozioni; e il dottore ha detto che sar

Uscita dalla triste stanzetta, la comitiva svoltò l'angolo del corridoio, avviandosi a quella parte dond'era venuta. Il signor prevosto delle carceri si trovò male a quella vista, e fu per cacciarsi le mani nei capelli. Come richiamar dentro il prigioniero, senza offendere la regina, che andava oltre, tenendogli per dimostrazione di benevolenza una mano sugli ómeri?

Che gente! Così durò il pranzo, suonando ciascuno a distesa il grande inno della malizia sporca ed untuosa, finchè dopo tre ore tutti ci levammo e il grosso prevosto russante si tirò dietro incollata alla madida sottana la scranna coperta di tela incerata.