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«Un grido generale, disperato, s'alzò da tutti i petti; tutti gli sguardi, tutte le braccia si tesero verso di me: esclamazioni d'orrore, di spavento, di rimprovero, di minaccia, si incrociarono; tutti parlavano, tutti gesticolavano senza intendersi, mentre il professore più frenetico di tutti, picchiava disperatamente i pugni sulla tavola urlando: « Disgraziato! l'avete ucciso! l'avete ucciso

«Meno male che il signor Carlo le ha tenuto compagnia. A quel riavvicinamento io sentii che il cuore picchiava più forte, e mi avvidi che la vedova arrossiva. Se ne andò; me ne andai subito dopo...

Vi serva di regola in avvenire!... E i fiori?... Gioconda!... Gioconda!... Voi, Pietro, che avete la passione dei fiori, fatene un bel mazzo per la mia Eleonora! Ahuf! Non ne posso più! È una giornata delle più tremende!... Ah, povero Fara-Bon! È un chiodo fisso qui, e rivolgendosi al Brunetti si picchiava forte l'indice teso contro la fronte, un chiodo qui! qui! qui!

La fiamma del gas, improvvisamente scemata, rendeva una luce assai povera, sotto la quale il quadro diventava tetro. Preso da una grande inquietudine, io ruppi: Si spegne il gas, non te ne accorgi? Egli levò la fronte, lento, a guardare, senza far motto. Fuori il vento fischiava, ululava. Il mandorlo si dibatteva forte, nel tormento: si curvava a' vetri, accennava, picchiava, supplice.

Sandro e Lalla raggiunsero la vecchia in quattro salti e la trovarono più verde del solito, gli occhiali per aria, il classico cappellone di sghembo. Miss Dill coll'ombrello picchiava giù botte di santa ragione sulle spalle del povero Nando, il quale, stretto fra la istitutrice e la rete, se le pigliava tutte come trasognato, mentre Musette gli mordeva i calzoni.

I due compagni s’incamminarono verso Pescara, di buon passo, pe ’l sentiero delli alberi, l’uno innanzi, l’altro dietro. E Ciávola picchiava de’ gran colpi di pugno su la schiena del Ristabilito, per dimostrare la sua allegrezza. Come essi giunsero al paese, si recarono nella bottega di un tal Don Daniele Pacentro speziale con cui erano in familiarit

Chi non aveva bastone picchiava co' piedi; il ritmo si faceva sempre più sonoro, più fragoroso; nessuno smarriva la battuta per quanto l'impazienza fosse al colmo, ed era stranissima quella turbolenza che irrompeva a tempo in crome e biscrome, come se un direttore d'orchestra la dirigesse.

E il bandito, orribile a vedersi con la faccia livida tutta rasa, con la schiuma alla bocca, picchiava e picchiava di santa ragione a ogni esclamazione, e col pugno, e col fucile volto per la bocca, mentre il debole vecchio, stordito, accecato, e tutto contuso, or pencolava da un lato, or dall'altro. Una pedata lo fece cader di peso.... Dovettero levarglielo dalle mani.

Il fattore non poteva pagarla la cambiale: anzi, siccome da un pezzo gli affari gli andavano maledettissimamente, credendo coll'acquavite di spegnere i brutti pensieri, s'era riscaldata la testa, dava in ismanie furiose, picchiava con un pezzo di stanga tutti i creditori che avevano il coraggio di presentarsi sul suo uscio, che non è forse il sistema peggiore di non pagare i debiti.

Quando poi i ragazzi cominciarono a frequentare la scuola, c'erano sempre nuove questioni. Pinella studiava, era intelligente, e si faceva onore, e la Filomena moriva di rabbia e picchiava Gigi che invece d'andare a scuola si fermava per strada a giocare coi compagni. Di quel vostro figlio non ne farete mai nulla, diceva la Rosa, deve avere il cervello come quello d'un pulcino.