United States or Saint Helena, Ascension, and Tristan da Cunha ? Vote for the TOP Country of the Week !


Così dunque io non rivedrò più quei luoghi che serbano tanta parte di me medesimo; io non vedrò più le figure abbronzate dei miei compaesani, non percorrerò più quelle vie, non udrò quelle canzoni e la nenia di quelle cetre notturne. E non sarebbe certamente un gran disagio l'andarvi. Quindici giorni; che sono essi quindici giorni per un artista che non ha altra legge che il suo capriccio?

Poveri uomini con giacche di lana di capra, il berretto frigio in mano, aspettavano confusi, timorosi e curiosi il grande uomo, che aveva conquistato il mondo e regalato paesi e corone, come altri sovrani regalano anelli e decorazioni, e lo attendevano come loro sovrano, come principe dell'Elba. Una banda musicale suonava una nenia pastorale.

«Nei secoli addietro, allorquando a migliaia a migliaia i galantuomini, o dirò meglio, gli impregiudicati, morivano di fame, un cotal Beccaria finse di intenerirsi sulla sorte degli assassini appiccati alla forca. Tutti i filosofi dell'epoca fecero eco alla nenia, e la canaglia (ciò si comprende) proclamò il Beccaria altamente benemerito della Societ

Pure, Gli Arabi nelle Gallie, riprodotti a Parigi verso l'anno 1868 per ordine di Napoleone III, parvero una cosa sbiadita, e la famosa aria Di quelle trombe al suono, che al giovane Bonaparte esulante era apparsa anni addietro piena di fuoco marziale, alla vigilia di Sédan produsse l'effetto di una nenia funebre.

Una nenia lontana, lo distrae e lo commuove. Sar

Allora , allora sotto il raggio della luna danzarono a tondo a tondo le larve; ed intrecciando il ballo della catena, con feroci urli ripetevano questa nenia: Abbi pazienza, pazienza, s'anche il cuore ti scoppia. Con Dio no, con Dio non venir a contesa. Eccoti sciolta dal corpo... Iddio usi all'anima misericordia!

Ahimè, terra! Ahimè, terra! Apollo! Apollo! Perché d'ahimè saluti il nume ambiguo? Non si addice a quel dio funebre nenia! Ahimè, terra! Ahimè, terra! Apollo! Apollo! Con grida infauste ancor saluta il Nume cui non s'addice assistere a lamenti. Apollo, Apollo! Mio duce e mio sterminio! Mi perdi, e non a mezzo, anche una volta!

Le labbra mormoravano, dal pugno chiuso le dita si spiegavano, una dopo l'altra. Cantava. A un tratto, di sopra, la nenia del siciliano interrompendosi faceva tornare la vecchia, distratta, al suo lavoro. Il cortile si rifaceva silenzioso.

Pieno di spavento, egli chinerá il capo innanzi a Dio; ripeterá anch'egli la nenia delle larve, e finirá esclamando: Salvami, o Signore, salvami dall'offenderti! Ma avremo, noi, lettori teologi molti?

Poi prese a cantare una nenia tedesca dolce dolce con che addormiva la sua Lena piccina: Guten Abend, gut’ Nacht, ecc. Quella nenia gli giungeva all’orecchio come se un’altra persona l’andasse cantando ed egli ne accompagnava la cadenza col passo e col dimenare del capo.