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All'ombra de' larici e degli alti pini, gustavano di una refezione frugale, bevendo l'acque di una sorgente vicina, e respiravano con delizia gli effluvi delle varie piante smaltanti la terra, o pendenti a festoni dagli alberi e dalle rupi.

Due vecchi larici ombreggiavano il castello, e ne impedivano alquanto la vista; ma Sant'Aubert diceva qualche volta, che se li vedesse seccare, avrebbe forse la debolezza di piangerli.

Nelle Alpi settentrionali non vi sono alberi sopra i 2450 m.; nel Delfinato, secondo Schlagintweit, crescono larici ed arole sino ai 2500 m., e nei Pirenei, sul Canigou, abeti rossi a 2410 m.; perfino il Juniperus foetidissima, nel Tauro, non sembra superi i 2600 m.

Sul lato nord, se ne trovano dei secolari, insieme a faggi ed a larici, nella foresta del vallone di Sauma, che protegge dalle valanghe il villaggio di Callieri, poi sopra le Terme di Vinadio, e in tutte le vallate attorno a questo ultimo paese. Nel bacino del Gesso, pare che non si trovi se non attorno alle Terme di Valdieri, ove ne crescono bellissime e numerose piante sino ai 1800 m.

All'ombra dei larici quale tranquillit

Ad ogni, modo, ci pare quasi certo che i larici della Stella siano gli alberi viventi più in alto non solo dell'Europa, ma anche di tutte le catene attorno al Mediterraneo e sino alle isole Canarie, eccettuando forse il Caucaso.

Incontrata una fresca sorgente sopra il gias Valmiana ed attraversato un bellissimo e profumato bosco di larici, giunsi verso mezzogiorno nel piano di Vallasco. Lourousa, ma si può anche proseguire sulla sponda sud fino al gias Lacarot.

Trattandosi ora degli alberi che rimontano nella zona alpestre, comincieremo col pino selvatico, abbastanza diffuso nelle foreste superiori di Val Vesubia, del Tournairet, dell'Aution e di Val Roja, e spesso limitato ad uno dei fianchi, mentre sull'altro primeggiano abeti o larici. In generale, il pino si mostra nei siti più secchi, contentandosi di un suolo piuttosto ingrato.

Quando, allo spuntar del giorno, Emilia aprì la finestra, restò sorpresa contemplando le bellezze che la circondavano. La casa era ombreggiata da castagni, misti a cipressi e larici. A settentrione e a levante gli Appennini, coperti di boschi, formavano un anfiteatro superbo e maestoso. Le loro falde verdeggiavano di vigne e di oliveti. Le ville elegantissime della nobilt

Dall'altra parte della montagna, oltre il bosco dei larici. La conosco, Fraida; dico che questo albergo due anni addietro non c'era. È nuovo, dell'altro anno. Superato l'ultimo tratto dell'erta, il cavallo s'arrestò al principio d'un viale piano e diritto. Pareva che l'intelligente animale volesse significare: «È ora di risalire». Lodovico, infatti, riprese il proprio posto, seguito dall'amico.