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Il romore della carrozza chiamò una folla di servitori al cancello. Sant'Aubert scese, e condusse Emilia in una sala gotica; ma gli stemmi, le antiche insegne della famiglia non la decoravano più. Le travi, e tutto il legname di quercia del soffitto, erano stati tinti di bianco. La gran tavola, ove il feudatrio faceva pompa tutti i giorni della magnificenza e dell'ospitalit

Per altro, ebbe il tempo di fare molte altre cose, poichè la signora non venne subito, come aveva pur detto. Egli ebbe il tempo, verbigrazia, di dare una guardata a tutti i quadri e a tutte le stampe che decoravano le pareti; il tempo di esaminare, senza capirne nulla, una scenetta cinese che era tratteggiata in oro sulla lastra di quel tavolincino di lacca, che gi

Isaia parla pure del legno teascur, tradotto per bosso, ma che forse non era che una specie di cedro. Le case d’avorio di cui si parla nel libro dei Re e nelle profezie di Amos, venivano così dette per la grande copia di lavori d’avorio che le decoravano. § 6.

Stemmi, busti in gesso e ritratti borbonici decoravano la sala comunale: il segretario, curvato dai settant'anni e sordo, sedeva aggomitolato in una logora poltrona di pelle voltando la schiena alla porta. Capitatigli noi sopra per di dietro improvvisi, il maggiore gli picchiò sulla spalla.

Giovanna era rimasta sovra pensieri, e non badava al senso riposto della sentenza del trovatore. I suoi grandi occhi di smeraldo erravano, senza guardare, lunghesso le tappezzerie di cuoio dorato che decoravano la parete.

E il pensarci allora, sotto l'esame di quegli occhi indagatori, gli fece sentire quanto fosse ridicolo nella sua veste da frate. Quell'altro aspettò che fosse partito il converso e l'uscio del parlatorio richiuso alle spalle del signor Prospero; indi si lasciò andare sopra uno dei seggioloni di cuoio che decoravano la sala, e diede in uno scoppio di risa.

Sulla spalliera del lettuccio da sedere e di tutte le seggiole, come sull'alto della cornice di uno specchio inclinato, era intagliato lo stemma dei Montalto, un leone coronato, rampante su d'uno scoglio, con la breve leggenda «Altius», ossia, per dirla in volgare, «più alto». Quegli arredi eleganti, e una Madonna attribuita al pennello del Dolci, che si vedeva di rincontro allo specchio, decoravano un tempo il salotto della madre di Aloise, e il giovinotto le serbava gelosamente come preziose reliquie di un caro passato.