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E la reazione trionfante ha trovato il suo uomo, l'on. Crispi: deciso, caparbio, senza scrupoli, facile alle promesse, alle lusinghe o alle minacce se più opportune soccorrono, ed anche simpatico ed affascinante per certe sue doti eminenti e perciò più pericoloso. E tale uomo rinunzia agli ultimi legami colla tradizione democratica e coi suoi precedenti democratici e per quello stesso opportunismo che prima lo indusse ad inneggiare alla Dea Ragione ed a Giordano, a Napoli lo spinge a riconciliarsi col Papa e col Dio di Torquemada e di Lojola, e al clericalismo attonito, novello Costantino, bestemmiando di Mazzini, d

Io stavo leggendola. Non era gran cosa e non palesava un gran carattere una grande mente. Analizzandola attentamente molti sospetti ne venivano alla riflessione. Al capezzale di quel povero e semplice prete una fiera battaglia doveva essere scoppiata fra coloro, che mandati dal vescovado avrebbero voluto dal cappellano garibaldino una abiura di tutta la sua vita, e gli altri, rappresentanti officiali o officiosi del partito radicale, che dopo essersi serviti di Don Giovanni come di una catapulta per battere i molti bastioni del clericalismo paesano, avrebbero forse preteso da lui una dichiarazione d'incredulit

Quando io dissi che «bisogna sputare ogni giorno sull'Altare dell'Arte» incitai i futuristi a liberare il lirismo dall'atmosfera solenne piena di compunzione e d'incensi che si usa chiamare l'Arte coll'A maiuscolo. L'arte coll'A maiuscolo costituisce il clericalismo dello spirito creativo. Incitavo per ciò i futuristi a distruggere e a beffeggiare le ghirlande, le palme, e le aureole, le cornici preziose, le stole e i paludamenti tutto il vestiario, storico e il bric-

Questo modo di regolarsi, quando esso fosse riconosciuto buono e praticato da molti, avrebbe certo risultati preziosi nella nostra vita spirituale di individui e di popolo; poichè ci permetterebbe di liberar noi stessi e via via il popolo italiano dai pregiudizi e dalle passioni che esso porta nel giudizio di materie religiose; di scindere la causa della religione popolare, vestita di forme cattoliche, da quella della teologia e della gerarchia romane; di vedere nel clericalismo, non la difesa della religione, ma l'ultimo sforzo d'una gerarchia che dal progresso dello spirito religioso si vede minacciata e dannata; di elevare e nobilitare ai nostri occhi le varie forme di attivit

La prima volta ch'egli rivide Lalla, non ne era rimasto molto colpito. Notò ch'essa era piuttosto piccolina, che aveva la figuretta fine, elegante, e gli occhi bellissimi. Nient'altro. Ma, dopo qualche giorno, egli si era messo a guardarla più sovente e con piacere. Quel suo fare modesto, senza essere troppo timido, quell'aria composta e nello stesso tempo cortese e vivace, fin anche l'ascetismo, il clericalismo aristocratico dell'esile duchessina formavano un tutt'insieme che gli riusciva molto interessante. Più di tutto erano gli occhi... quegli occhi maravigliosi che gli avevano fatta impressione!... No, non era bella, ma quegli occhi la rendevano irresistibile!... Essa, la fanciulla modesta, li teneva quasi sempre abbassati, ma si sentivano, si vedevano quasi anche di sotto alle palpebre, e quando li rialzava lentamente, parevano ingrandirsi, diventavano lucenti, perdevano la loro soave timidit

Bisogna per questo estirpare in modo totale, e non parziale, il clericalismo, e distruggere il suo corollario, collaboratore e difensore: il Carlismo. La monarchia abilmente difesa da Canalejas, sta facendo appunto ora questa bella operazione chirurgica.

Meglio avvisato, perchè non dominato da alcun preconcetto, il sig. Adolfo Rossi nelle sue corrispondenze alla Tribuna, nel mese di ottobre 1893 aveva notato che il clericalismo non ci aveva che vedere nel movimento dei Fasci e che anzi in molti di questi c'era una spiccata tendenza anticlericale.

Nei processi, adunque, non si trovò e non rimase traccia dell'azione dei preti e del clericalismo nei moti di Sicilia. Quando la polizia accenna a sospetti su qualche prete, come sul Di Lorenzo di Gibellina, in essi vede uomini senza il menomo colore politico ed impegolati sino alle ciglia nelle ire e nelle contese dei partiti locali.

Al criterio di colpire in alto, favorendo il basso clero, taluni fecero opposizione allora, così come a un eguale programma sostenuto dall'illustre prof. F. Scaduto al recente congresso tenuto in Roma dal partito costituzionale democratico, taluni dei congressisti si opposero. E nella relazione della Commissione nominata per giudicare delle modificazioni ed aggiunte presentate al Patto di Roma, relazione stesa da Enrico Ferri, si legge: «I signori... vorrebbero tolte le proposte relative alla distinzione fra basso e alto clero, pensando che al clericalismo di ogni grado nulla si debba concedere mai. La Commissione, pur consentendo nel principio generale, ritiene che nella attualit

Nella prassi, la concezione del clericalismo e dei mezzi di fronteggiarlo fu rinnovata da un moto, prima interno al cattolicismo, poi dai dominatori di questo cacciato fuori e condotto a cercare altrove il suo punto d'appoggio, dal modernismo.