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Ma egli ha più paura della vergognosa vita, che della bella morte, e si mette tutto nella misericordia del Signore, e alza la mano destra, e si segna, e poi piglia la spada, e volta il cavallo...... TAVOLA ROTONDA, C. 28.

La gratitudine non è mai vergognosa, se il benefizio non è menzogna.

Gli eventi precipitarono. Su lo scorcio di febbraio dopo un'ultima e vergognosa prova, avvenne tra me e Teresa Raffo la rottura definitiva. Io partii per Venezia, solo.

Il duca di me si ride; mi disprezza!... Esitò un momento, indi: Ah bisogna che gliela invii quella lettera! pensò. E lasciò la sala precipitosamente, dicendo a Camilla. Attendetemi. E subito, dopo averla suggellata nel vicino gabinetto, consegnava al cameriere del duca la lettera di donna Livia, mostrata poco prima al conte. Poi rientrò quasi vergognosa. Ma così? chiese Camilla.

La guerra è vergognosa cosa per una societ

I preti grassi, paffuti, dall'alto dell'ultimo scalino che metteva nella chiesa, guardavano sorridendo quell'agitatissimo ondeggiar di teste. Eccolo! tuonò di nuovo un grido formidabile dalla chiesa di Badia fino all'angolo di via Vergognosa, e il grido fu seguito da una straordinaria concitazione.

Ma la vide in una convulsione di pianto, avvilita, vergognosa, e non osò dir altro. Ella rimase un momento, forse aspettando una interrogazione conciliante sulla colpa che confessava, poi uscì sempre piangendo e senza scoprirsi il volto. Marco non ebbe il coraggio di trattenerla. Provava un'ignota sensazione di vergogna come se il colpevole fosse stato lui.

Strinsi la mano d'Eugenio, e m'assisi vicino a lui, interrogandolo cogli occhi. Clelia risollevò i suoi verso di me e sorrise. Quel sorriso era un mondo di idee: una confessione vergognosa dell'ingiustizia con cui aveva sempre trattato Eugenio, una promessa di non farlo più; e quasi un dirmi: "vedi, t'ho obbedita perdonami."

Marfisa scherza con le monacelle, e mangia e beve, e non è piú ritrosa, e alla badessa un giorno in mezzo a quelle diceva, in faccia tutta vergognosa: Vi prego, madre, le mie maccatelle dimenticate e siatemi pietosa. Vorrei che il mondo tutto si scordasse e che di me nessun piú ragionasse.

«Si dia pace! entrò a rispondere, umile e quasi vergognosa donna Placidia, che arrivata in quel punto, era venuta da nella camera, colla confidenza che usano i preti in casa ai moribondi. «O donna Placidia..., disse la morente guardi mio figlio come si affligge...! Giuliano, non vedi i nostri amici che vengono a trovarci?... E a momenti, sar