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Aggiornato: 9 giugno 2025
Primieramente, perché per avventura la sufficienzia, che a tanta cosa si richiederebbe, non c'era; appresso, posto che stata ci fosse, piú tosto altro luogo per sé richiedeva che questo, ad altra materia congiunta; ultimamente, quando la sufficienzia ci fosse stata, e la materia l'avesse patito, era ben fatto, piú che detto sia, non essere detto da me, accioché ad altrui piú di me sufficiente e piú vago di ciò alcun luogo si lasciasse di dire.
Figlia, ti benedico il sangue che ti ho dato; il resto pongo nelle man d'Iddio. CINTIA. Va' e accompagna i prieghi tuoi con i miei a Dio, ché raccolga la misera anima mia. E tu che raccogliesti le membra al mio natale, tu ricevi ultimamente il mio corpo moriente; e se essendo bambina le tue braccia mi fûr culla, mi sieno feretro nella mia morte! Ma eccolo. Mi par assai d'animo travagliato.
Anchise fu della schiatta de' re di Troia, figliuolo di Capis, figliuolo di Assaraco, figliuolo di Troio, e fu padre d'Enea, come qui si dice, «che venne da Troia». Troia è una provincia nella minore Asia, vicina d'Ellesponto, alla quale è di ver' ponente il mare Egeo, dal mezzodí Meonia, da levante Frigia maggiore, da tramontana Bitinia, cosí dinominata da Troio, re di quella. «Poi che il superbo Ilión fu combusto». Ilione fu una cittá di Troia, cosí nominata da Ilio, re di Troia, e fu la cittá reale, e quella, secondo che Pomponio Mela scrive nel primo della sua Cosmografia, che fu da' greci assediata, e ultimamente presa e arsa e disfatta.
Ultimamente poi un uomo di Francia, che era stato al servigio del conte d'Armagnac, venuto segretamente a Milano, aveva fatto noto al Visconti, colla speranza di un grande compenso, che Carlo, il secondogenito di Bernabò, il quale dopo la morte paterna erasi rifugiato in Francia, ed aveva dato l'anello alla sorella del conte d'Armagnac che presto morì, partito di l
51 Rinaldo l'altro e l'altro giorno scorse, spinto dal vento, un gran spazio di mare, quando a ponente e quando contra l'Orse, che notte e dì non cessa mai soffiare. Sopra la Scozia ultimamente sorse, dove la selva Calidonia appare, che spesso fra gli antiqui ombrosi cerri s'ode sonar di bellicosi ferri.
Polinestòr ch’ancise Polidoro; ultimamente ci si grida:
E credo che molti sappiano che la professione d'intendersi delle cose dell'oro e dell'argento, ed il farne scrutíni con fuochi e con altre stravaganti maniere, e poi ultimamente con la ragion dell'aritmetica, sia un'azione molto differente dagli altri studi; e perciò sempre si ha da stare al giudizio de' periti nell'arte sua, come cosí è stato quasi sempre osservato.
³⁵⁷ Testamento di Cagliostro, morto ultimamente di apoplessia nella fortezza di S. Leo; 4 sett. 1795.
Primierarmente, perché forse la sufficienzia, che a tanta cosa si richiederebbe, non c'era; appresso, posto che stata ci fosse, la principale intenzione nol patía; ultimamente, quando e la sufficienzia ci fosse stata e la materia l'avesse patito, era ben fatto da me non essere piú detto che detto sia, accioché ad altrui piú di me sofficiente e piú vago alcuno luogo si lasciasse di dire.
La situazione avea aiutata l'indipendenza, l'indipendenza avea serbata la concordia, e la concordia aveva compiuta e sancita l'indipendenza. Ultimamente, da un cinquant'anni, parecchie contese e guerre le erano sorte contro al re d'Ungheria per l'Illirio, contro all'imperator greco per gli stabilimenti orientali.
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