United States or Tonga ? Vote for the TOP Country of the Week !


«Riguardo a questi fatti, Giuseppe Monti ha confessato spontaneamente e limpidamente ogni cosa. Gaetano Tognetti, sebbene non abbia assolutamente confessato in ogni sua parte il misfatto, ha tenuto però nell'istruttoria del processo tale un contegno, da non lasciare dubbio alcuno sulla sua reit

V'erano pure altre persone coinvolte in questa parte della causa. Le carte processuali serbano traccia di un nome, scomparso nella relazione, il nome di un certo Curzio Ventura. »Per quanto ho potuto raccogliere, l'uomo così chiamato avrebbe rappresentata una parte principale nel fatto di cui sono accusati Monti e Tognetti. Che è avvenuto di lui? dov'è desso?

Vieni, vieni, Gaetano, soggiunse Monti. Vieni a mangiare un boccone con noi. No, no, disse il giovane visibilmente imbarazzato. Avrei bisogno di parlarti. Parla pure. Guarda che bell'innamorato! disse Teresa con un cenno burlesco di sdegno. Non dice nemmeno una parola alla sua sposa! Meriterebbe che lo lasciassi in piedi. E così dicendo, avvicinava una sedia. Ma Tognetti rimase in piedi.

Dunque anche tu, povera madre, sclamò il giovane, anche tu sei vittima di questo abborrito potere sacerdotale! Colle catene di Roma cadranno anche le tue. All'opera dunque! alla lotta! La porta s'aperse, e Tognetti entrò frettoloso nella stanza. Tu appunto, disse, tu, Curzio, fratello! Poi, trattolo in disparte, scambiò con esso alcune parole piano e in fretta.

Fu concertato fra i tre compagni che Monti e Curzio per primi, passando per la via di Borgo Vecchio, sarebbero entrati rapidamente nel magazzino, richiudendo la porta; per essere pronti ad aprirla quando Tognetti, che andava in traccia dei barili di polvere, fosse sopravvenuto con quelli in una vettura.

Quando poi Monti e Tognetti furono decapitati, egli si propose di consacrare alla loro memoria una messa, che avrebbe detta gratuitamente, non ostanti le sue strettezze finanziarie.

Curzio e Tognetti si caricarono di quanti fucili poterono portare, ed uscirono. Monti rimase solo.

La decapitazione di Monti e Tognetti, eseguita dalla ghigliottina pontificia, salutò un grido unanime d'indignazione da un capo all'altro d'Italia. Questo grido risuonò anche in Parlamento per la bocca dei rappresentanti del popolo.

Ahi! gridò essa. E adesso per ricompensa mi fai male! Uh! che sgarbataccio! Addio! Che brutta parola! Si dice: A rivederci! Ebbene a rivederci! A rivederci, Gaetano, ripetè anch'essa la piccola Paolina colla sua grazia infantile. Tognetti rispose con un ultimo saluto, e partì. Tutti rimasero in silenzio. Monti era pensoso: quell'ombra leggera della sua fronte si era fatta scura e profonda.

Ella sapeva ch'egli era stato innanzi alla Sacra Consulta il difensore di Monti e Tognetti, ma non ardiva d'interrogarlo sui particolari di quella seduta, chè troppo si sentiva lacerata nell'intimo del cuore al solo pensarvi. L'avvocato le chiese di ballare seco un valzer, di cui l'orchestra aveva intuonato il preludio. Grazie! rispose essa con voce soffocata, non ballo stassera.