Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 7 giugno 2025


Ed il naviglio intanto Scorreva, e in suon di pianto L'onda parea solcar. «È morto Pan, è morto, È morto, è morto, è morto

Chi siete voi, che a guisa Di affamati leoni or prorompete Da le nordiche selve, e, a la conquisa Madre squarciando il petto, fier costume d'ogni strage avete? Ma qual non apre ad avvenir lo sguardo, E de l'istante ha sol tema o diletto, Impallidisca e gridi Al suon dei matricidi Brandi, e vesta di lutto il cor codardo.

Al suon di lei ciascun di noi si torse, e vedemmo a mancina un gran petrone, del qual ne' io ne' ei prima s'accorse. La` ci traemmo; e ivi eran persone che si stavano a l'ombra dietro al sasso come l'uom per negghienza a star si pone. E un di lor, che mi sembiava lasso, sedeva e abbracciava le ginocchia, tenendo 'l viso giu` tra esse basso.

Tu che gli sdegni vedevi e l'ire, E il giambo uscirne, beffardo suon, Tu al buon Tersite lo potrai dire Se vi eran lagrime nella canzon! E quantunque questi versi siano del giugno 1879, non mi è parso inopportuno ripeterli come chiusa di questo scritto.

dinanzi a noi, tal quale un foco acceso, ci si l’aere sotto i verdi rami; e ’l dolce suon per canti era gi

Quattro colombe d'or con ali tese, in alto, tra le frange di Palmira, a invisibili fili eran sospese. Due dromedari, avendo in su la schiena, otri forati ed una campanella di fino argento sotto la mascella, spargean su' marmi essenza di verbena. In torno, i domitori-di-cavalli efebi, sollevando in tra le mani vasi che rendean suon come timballi, beveano salutando Eleabani.

Dive, ch'al suon de la dorata cetra dei sacro Apollo, al glorioso fonte fate dintorno mille dolci giri, premendo il verde del fiorito suolo liete alternando le vezzose piante non senza l'armonia d'eterni versi: quella, ch'è Donna de le Donne, e Donna è del mio cor, o sante Donne, o Dive, vuoi pur ch'io canti: e vuol che 'l canto s'erga sopra ogni bosco.

in su la sponda del carro sinistra, quando mi volsi al suon del nome mio, che di necessit

E tu che se’ dinanzi e mi pregasti, s’altro vuoli udir; ch’i’ venni presta ad ogne tua question tanto che basti». «L’acqua», diss’ io, «e ’l suon de la foresta impugnan dentro a me novella fede di cosa ch’io udi’ contraria a questa». Ond’ ella: «Io dicerò come procede per sua cagion ciò ch’ammirar ti face, e purgherò la nebbia che ti fiede.

34 Fra il suon d'argute trombe e di canore pifare e d'ogni musica armonia, fra riso e plauso, iubilo e favore del populo ch'a pena vi capia, smontò al palazzo il magno imperatore, ove più giorni quella compagnia con torniamenti, personaggi e farse, danze e conviti attese a dilettarse.

Parola Del Giorno

emiliano

Altri Alla Ricerca