Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 11 maggio 2025
Tu che gli sdegni vedevi e l'ire, E il giambo uscirne, beffardo suon, Tu al buon Tersite lo potrai dire Se vi eran lagrime nella canzon! E quantunque questi versi siano del giugno 1879, non mi è parso inopportuno ripeterli come chiusa di questo scritto.
Ma chi è colui che truculento e instabile Or da l'un fianco ed or da l'altro volgesi, E scuote il capo ed agita la zazzera, E in cambio di parlar gestisce ed ulula? Demagogo e poeta ei tempra il filo De la republicana ira a la cote De l'appetito, e il giambo archilochèo Spilla al vinifluo doglio, unico olimpo, Da cui la sua spennata aquila avventa I fulmini de l'estro.
Ma come è fuggita di casa mia, che l'avevo serrata con Isabella? CLEMENZIA. Chi? costei? GHERARDO. Costei. CLEMENZIA. Tu t'inganni, ché non s'è mai oggi partita da me: e, per giambo, s'era testé messi questi panni, come fan le fanciulle; e dicevami ch'io mirasse se stava bene. GHERARDO. Tu mi vuoi far travedere. Dico che noi la inserrammo in casa con Isabella. CLEMENZIA. Donde venite voi adesso?
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca