Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 16 giugno 2025
Tu, luce, non hai raguardato alla mia tenebre; tu, vita, non hai raguardato a me, che so' morte; né tu, medico, alle gravi mie infermitá; tu, puritá etterna, a me, che so' piena di loto di molte miserie; tu, che se' infinito, a me, che so' finita; tu, sapienzia, a me, che so' stoltizia.
L'uom qual angiol saria se affrontatore Della sconfitta sua stato non fosse, Bandiera alzando contro al suo Fattore. Ma il reo di sua stoltizia addolorasse, E lagrime spargendo si sommise, E Dio intese sue preci, e si commosse. Del mortale a custodia un Angiol mise, Che lo guidi e consoli, e ognor ripeta: «Tieni a salute le pupille fise».
E non sarebbe reputata grande stoltizia e pazzia se quelli, che è condannato a la morte e va a la giustizia, andasse cantando e ballando, mostrando segni d'allegrezza? Certo sí. In questa stoltizia stanno questi miseri, e tanto piú senza comparazione veruna, quanto essi ricevono, quegli pena finita, e costoro pena infinita, morendo in stato di danpnazione. E vanno cantando!
Fu ne' tempi di Platone, e avanti, e poi perseverò lungamente, ed eziandio in Roma, una spezie di poeti comici, li quali, per acquistare ricchezze e il favore del popolo, componevan lor commedie, nelle quali fingevano certi adultèri e altre disoneste cose, state perpetrate dagli uomini, li quali la stoltizia di quella etá aveva mescolati nel numero degl'iddii; e queste cotal commedie poi recitavano nella scena, cioè in una piccola casetta, la quale era constituita nel mezzo del teatro, stando dintorno alla detta scena tutto il popolo, e gli uomini e le femmine, della cittá ad udire.
E questo trasportamento sarebbe stoltizia a credere che corporale fosse stato. Fu adunque spirituale, come spiritualmente intender si dee noi per lo peccato divenir servi del diavolo.
Or vedi quanta è la stoltizia de l'uomo, che si fa debile colá dove Io l'ho facto forte, ed esso medesimo si mecte nelle mani delle dimonia. Con l'odio strengono l'inferno in su la extremitá della morte; e prima che egli l'abbino, essi medesimi co' loro signori dimoni pigliano per prezzo loro l'inferno.
Ciechi sopra ciechi! stolti e macti sopra ogni stoltizia! E i servi miei stanno in pianto, in affliczione di corpo e in contrizione di cuore, in vigilia e continua orazione, con sospiri e lamenti, macerando la carne loro per procurare a la loro salute; ed essi si fanno beffe di loro!
A hi mercenaro e lupo insaziabile, N ato d'inganno e mantellata insidia! I n cui tanta perfidia M ai puote luogo aver? O incommutabile, O giustissimo Dio, perché non subito R isguardi a noi? deh! dubito V ani sian nostri prieghi, ché stoltizia M aggior non è s'un reo chiede giustizia. Imminet erranti furque lupusque gregi.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca