Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 10 giugno 2025
Tornarono le due fanciulle, con i grembiuli ricolmi di fuscelli secchi e sterpi di buona scintilla. Mentre ancor stavano su l’altra sponda e s’appressavano al guado, videro Bernadette inginocchiata, con i due polsi in croce su lo scialle di lana fulva, e le gridarono:
Altre volte, ogni formula imperativa era agevole, un sentiero diritto per una campagna senza sterpi; ma procedendo, a poco a poco la strada invasa da viluppi d'erba tenace, si smarriva in una palude di verde sdrucciolo. E le idee scarne assolute dei tempi rosei mutavano in una fuga di statue, a cui il cuore appendeva corone di rimpianto o di rimorso....
Stormiscono gli sterpi sotto i suoi passi pesanti e precipitosi, e lascia dietro di sè tutta una treccia di erbe abbassate e di cardi spezzati, come una valanga nera e ruggente. I gauchos lo rincorrono, curvi sull'arcione. Agitano in aria il lazo che sibila roteando. Il primo laccio è lanciato; si svolge per l'aria come un serpentello lungo e sottile, e cade sulla testa del bue.
Orbene? gridò ansiosa madonna Bannina dal davanzale. State di buon animo, madonna. Qualche scalfittura, a cagione degli sterpi, e nient'altro. Ah, sia lodato il Signore! Andate dunque. Essi giungono. E toltasi dalla finestra, la nobil donna corse nella sua camera, dove stette in attesa. Frattanto i nemici, giunti all'appartamento del marchese, tempestavano l'uscio di colpi.
Poi, con dottrina e con volere insieme, con l'officio appostolico si mosse quasi torrente ch'alta vena preme; e ne li sterpi eretici percosse l'impeto suo, piu` vivamente quivi dove le resistenze eran piu` grosse. Di lui si fecer poi diversi rivi onde l'orto catolico si riga, si` che i suoi arbuscelli stan piu` vivi.
Si riposò alcuni istanti, poi s'internò tra i campi di durah e giunse ai piedi di alcune colline aridissime: esitò un momento, poi s'arrampicò su pei dirupati fianchi di una delle più alte, aggrappandosi agli sterpi e ai crepacci e raggiunse quasi la vetta, dove s'arrestò dinanzi a una gran caverna. Ci siamo, diss'egli, deponendo il greco a terra. È qui che noi pianteremo il nostro nido?
Mangiavamo, spensierati come due fanciulli, all'ombra di un albero, dentro una grotta, dove gemeva, in una fonticina, acqua freschissima, limpidissima e di sapore delizioso; su un ciglione di collina, tra i sassi, gli sterpi e le erbe; e spesso le poche persone di servizio ci attendevano alla villa, con ansia, vedendoci ritardare insolitamente.
Era lei, era Gina! La trovai, la rinvenni, non so come, nelle tenebre, tra gli sterpi, distesa per terra.... Gina! Lasciatemi morire! Sono io, sono Beppe! il tuo Beppe! Mi parve che udendo il mio nome, si addormentasse. La presi sulle spalle e lento lento, mentre il cuore e la testa non sapeva più dove fossero, raggiunsi, la mercè di Dio, la mia soglia. La adagiai sul letto, livido, estenuata.
Uomini fummo, e or siam fatti sterpi: ben dovrebb'esser la tua man piu` pia, se state fossimo anime di serpi>>. Come d'un stizzo verde ch'arso sia da l'un de'capi, che da l'altro geme e cigola per vento che va via, si` de la scheggia rotta usciva insieme parole e sangue; ond'io lasciai la cima cadere, e stetti come l'uom che teme.
Il bieco occhio geloso in me fisando Passan fra sterpi e guai Esse, un’orrenda profezia lanciando: «Tu pur, tu pur verrai.» Quando, ne l’ora oscura, Penso che sei da me così lontano, E mi striscia ne l’anima Il sinistro timor ch’io t’amo invano, E questo amor mi porter
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca