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Aggiornato: 4 giugno 2025


Era grande e grosso come un facchino, e vestiva da sacristano: sulla sua feccia da villan rifatto voleva mettervi a forza qualche cosa di umile, di piacevole, di benigno, e non riusciva che ad una smorfia; teneva gli occhi abitualmente rivolti a terra, ma li alzava spesso verso il cielo.

Ghegola, quantunque sapesse ormai questa supposizione fuori affatto del possibile, non potè trattenersi, ciò non ostante, dal fare una smorfia. Via, via, replicò Foscarini fortunatamente, come t'ho detto, nessuno dei due corre di questi pericoli. Ti raccomando intanto di mostrarti sicuro, disinvolto sul terreno, e di far vedere in una parola che è proprio vero che tu non hai paura.

La moglie di Selva, sorridendo, minacciò scherzevolmente il signor Biale coll'indice della sua piccola mano. Ah, signor capitano! Lei mi vuol fare imbizzarrire. E il signor Pannini? domandò Giovanni. Il capitano fece una smorfia di cattivo umore e crollò le spalle con atto di malcontento.

Ma il pellegrino non era uomo da darsi vinto per simili frasche. Crollò le spalle, fece una smorfia e rispose con aria benigna e compassionevole:

La cagnuola s'avanzò lentamente alla chiamata della padrona; la quale, curvando più che le venisse fatto la testa, le faceva quella sua smorfia grinzosa che equivaleva un sorriso.

Balena fece fare una smorfia di dolore alla Signora Tullia, per averle stretta la mano un po' troppo forte, diede un colpetto sulla spalla al signor Brichetti, strizzando l'occhio e dicendogli: questo è un giovanotto di belle speranze; poi chiese conto in fretta in fretta alla Signora padrona del fiendo di Lei ritratto ad opera di Alfredo, ma gli fu risposto che mancava ancora il busto, cosa non indifferente, ed infine si congedò cogli altri tutti.

Il Laner diede ancora due o tre scossoni violenti, un gran sobbalzo.... poi rimase fermo, disteso, irrigidito, il viso contraffatto da una smorfia dolorosa, le labbra stirate, la schiuma alla bocca. Pietro! Pietro! Signor Pietro! Evelina lo chiamava per nome, colla voce più tenera, più affettuosa, lo spruzzava delicatamente, gli bagnava leggermente coll'aceto la fronte e le nari.

Fausto si guardò intorno, e fece una smorfia. Era un salotto freddo ed inospitale, senza il posto della signora, il suo angolo, la sua nicchia dove un amico può sederle accanto, presso il suo tavolino, e i suoi lavori, i suoi libri, i suoi giornali, i suoi albums e discorrere intimamente, sfogliando di qu

Una certa smorfia del viso diceva ai due visitatori che la signora Violetta non era molto contenta d'essere disturbata a quell'ora, sebbene uno dei due fosse il Giuliani, un antico Alfredo, cioè uno di quegli uomini, nei quali una donna riconosce qualche diritto di cittadinanza, e pei quali talvolta si scomoda, tanto per vedere come sopportino la memoria del passato.

Diamine chi non sa che il signor De Boni è... È che cosa? Il padre... .....putativo, aggiunse subito lo speziale col tono più dolce della sua vocina insinuante. una smorfia, ammiccò cogli occhi e ripetè sempre più piano; Putativo... pu... ta... ti... vo. Eh!! L'ultima esclamazione voleva dire: vedete che questo speziale può ancora insegnarvi qualcosa, signor presuntuoso? Come?

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