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Aggiornato: 27 giugno 2025
Non erano ancora trascorsi due secondi che al di fuori s'udiva una detonazione accompagnata da un grido straziante. Elenka si precipitò verso la porta, ma retrocesse quasi subito fino all'estremit
Che direste se bruscamente attraversassi, in dieci secondi, l'intervallo che mi divide da questo rotondo orizzonte che, secondo i vostri calcoli, m'aspetta soltanto fra un'ora?... Ah! ah! ridete giallo, e sentite tremare sotto i vostri piedi geometrici i piedestalli della vostra potenza millenaria!
I Napoletani come i Siciliani, non secondi a nessun popolo per intelligenza e coraggio individuale, furon quasi sempre mal governati, e sventuratamente molte volte con sul collo dei governi stranieri, che solo cercavano di scorticarli e mantenerli nell'ignoranza. Ai pessimi governi devesi quindi attribuire il poco progresso in ogni ramo di incivilimento e di prosperit
Di tratto in tratto un baleno rischiarava la prigione ove Roberto avea spento il lumicino abbacinato di cui s'era servito fin allora. Devono mancare pochi secondi allo scocco dell'ora! mormorò Roberto al compagno. Aveva gi
E quando poi ti si è fatto onore senza secondi fini, come nel caso presente, per solo amore del nostro simile, con un accordo perfetto tra i promotori, che non ne fu mai tanto tra i suonatori di Dusiana, bisogna proprio andar superbi di noi medesimi, e conchiudere che il mondo non è brutto quanto si dipinge. Sono le undici, e suonano al cancello.
Per intelligenza, intendo uno stato del pensiero quasi interamente intellettivo e volontario. La poesia ideale che io sogno, e che altro non sarebbe se non il seguirsi ininterrotto dei secondi termini delle analogie, non ha nulla a che fare con l'allegoria. L'allegoria, infatti, è il seguirsi dei secondi termini di parecchie analogie, tutte legate insieme logicamente.
Ciò detto, il nostro personaggio ricolse il fiato. L'aveva finalmente dato fuori, quel che gli pesava sullo stomaco! Il priore stette alcuni minuti secondi senza rispondergli. Lo guardava sempre in viso, ma non più con quell'aria di curiosit
Per qualche giorno l'onorevole Ariberti tornò ad esser l'eroe del campo parlamentare. I ministri, che egli aveva così efficacemente sostenuti, sentirono l'obbligo di mostrarsi cortesi verso colui che poteva ben dirsi il loro salvatore. La gratitudine, si sa, non è la prima, nè la più coltivata, tra le virtù degli uomini, e segnatamente degli uomini politici. Ariberti non lo ignorava, egli che in un punto notevole del suo discorso si era anzi affrettato a chiarire la sua posizione di aiutatore spontaneo e senza secondi fini. «Io non sono (aveva detto) l'amico dei ministri; odio gli ingrati, odio gli immemori dei servigi che questi uomini hanno reso, in tempi difficili come i nostri, alla patria. Se fossero forti e sicuri del vostro voto, come lo sono della bont
Diseredato egualmente di genio e d'amore, voi sceglieste altra via; via funesta egualmente alla nazione e alla dinastia, e indecorosa per voi. Maneggiarvi astuto fra la rivoluzione e i Governi, tanto da reprimere o indugiare la prima, pur parendo promoverla, e accarezzare i secondi finchè durano, pur preparandovi a giovarvi della loro caduta: recitare agli uni la parte di futuro liberatore dalla tirannide, agli altri quella di salvatore dall'anarchia e dalla temuta insurrezione popolare: tenervi amica la Diplomazia, tanto da potere un giorno, ove mai sorgesse il momento di mutare governativamente l'assetto europeo, affacciarle la pergamena della fusione, e tenervi amici creduli i popoli, tanto da poter dir loro quando il gemito dei patimenti si tramuter
Pochi secondi dopo, i sei magistrati della Rota entravano nella sala d'udienza, preceduti dall'usciere, che alzando una mano verso il pubblico, gridava: abbasso i cappelli! Gli auditori sedettero.
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