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Aggiornato: 21 giugno 2025
E poco dopo lo scolaro aveva avuto il battesimo di maestro dagli allievi suoi, e perfino dai colleghi ed emuli, che in arte, dove cessano le miserie delle scuole e delle regole, comincia l'anarchia intellettuale e si trova un briciolo di giustizia per dire lealmente a un compagno amato: «tu sei un grande artista» ovverosia «tu sei una bestia.»
Né da questa opinione mi sconforta la mancanza nel libro tedesco d'un preciso catechismo, delle precise formole delle preghiere e del modo di servir la messa secondo i due riti, poiché nelle nostre scuole è provveduto a ciò bastantemente da chi è incaricato dell'istruzione religiosa. Ma applicar questo libro, tal qual è, alle scuole minori di Lombardia è cosa ch'io reputo non troppo conveniente.
Anche le logge sono abbattute, ma per fortuna non potè, nel Seicento, venir condotta a termine la fabbrica delle Scuole Palatine verso gli Orefici, onde sussiste ancora parte della loggia degli Osj, cominciata nel 1316 da Matteo Magno.
L'orto pensile era dall'altro lato del monastero, verso levante, tra l'antico mastio e il bastione, che si vede di presente aperto ad una interna gradinata per dar l'adito a scuole governative e comunali, poste colassù da pochi anni.
Il libro sia pur sempre lo stesso in quanto allo spirito ed al metodo in totale; ma, se le circostanze diverse vogliono in esso diverse modificazioni, il negar d'apportargliele prima d'accoglierlo sarebbe un voler l'utile solo per metá. I. Il Libretto di nomi, tal qual è presentemente, non può essere applicato con vantaggio alle scuole di Lombardia.
Oggi vi sono quindici scuole italiane a Buenos Aires. È confortante. Ma osservandole si vede subito che queste scuole sono troppo per numero e troppo poco per forza, e che i loro risultati non sempre sono quelli che potrebbero sperarsi. Non basta fare una scuola; bisogna guardare anche un po' a che cosa deve servire; occorre sempre proporzionare l'intensit
Quelli che vedevano da lungi i genitori si univano a loro e quasi tutti erano contenti d'aver terminato le scuole per quell'anno, e della prospettiva di due o tre mesi di vacanza. Finalmente uscì Vittorio e s'avvicinò alle sorelle colla faccia contenta, sicuro dell'esame che avea fatto. È andato bene? disse Maria. Il professore m'ha domandato una cosa facile e m'ha detto: bravo!
È facile comprendere il valore di questa massa di comando. Eccettuati un quindici o venti ufficiali superiori, molti dei quali di sangue straniero, veramente colti e moderni, licenziati da scuole militari europee e specialmente italiane e un buon gruppo di giovani promettenti, il resto, nella buona maggioranza, sar
Era questi il peggiore ribaldo che si potesse immaginare. Adolescente, aveva bazzicato più assai nell'ergastolo che non nelle scuole; per contro, sapeva leggere, scrivere, e far d'abbaco, poi, come un provetto ragioniere. Nei ritagli di tempo che gli avanzavano dalle sue faccende, il Guercio leggeva volentieri, e mai di politica.
Misti a tutti questi latini, fiorirono alcuni greci, Plutarco solo grande, con una turba di filosofi minori di varie scuole, od anzi di scuola ecletica in Alessandria. E questi furono la speranza di Giuliano apostata.
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