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Dal vestibolo entrava una striscia di luce elettrica, fendeva il panno del bigliardo, batteva contro i vetri, si frantumava in minute scintille, avvolgeva di un alone biondo il diffuso colore della pioggia. E d’improvviso Madlen disse:

Le ampolle e gli ampollini, i vasi di porcellana, le tazzette di marmo, i pestelli, le forbici, i cucchiai, i bistorini, le pentoline, le casseruole, le caldaie, i filtri, i setacci, le ventole e tutti gli altri utensili che abbellivano il porticato e la farmacia dell'onorevole mio collaboratore Bazzetta perdevano a poco a poco le scintille del sole che declinava.

Un'altra volta si tratta di cosa ben più grave. La signora è molto bella e giovane e ad ogni passo semina desiderii e accende scintille. Un amico di casa ha raccolto tutto un fascio di desiderii e su lui sembran cadute tutte quante quelle scintille.

Ed il duca furibondo fece un passo verso di lei: ma subito si arrestò. Gli è ch'ella era pur bella in quell'istante, in cui un nobile sdegno aveva acceso delle scintille ne' suoi grandi occhi, e ch'egli l'amava con vera passione. Pure si vedeva ch'ella non cercava di affascinarlo: forse perciò appunto riesciva intieramente.

Tutto è fiamma intorno a loro: il pelo dei cavalli, i ferri dei piedi, gli occhi dei padroni, l'aria del cielo... tutto tramanda scintille! Lo spazio è un abisso: assorbe, attira, porta via, trasporta dove Dio mise dei piedi, esso attacca delle ali. Ove van dessi? verso il limite illimitato: in niun luogo! Avanti! poi avanti! avanti sempre! Una frana a picco li ferma infine.

16 Non però son di seguitar intento l'istoria de la perfida Orrigille, ch'a' giorni suoi non pur un tradimento fatto agli amanti avea, ma mille e mille; ch'io non ritorni a riveder dugento mila persone, o più de le scintille del fuoco stuzzicato, ove alle mura di Parigi facean danno e paura.

Marinai! Pescatori! Abitatori delle rive! I miei denti battono dal terrore... Soccorretemi!... Mani di ghiaccio mi frugano senza posa nel cranio, su questa spiaggia maledetta, soffocata dalla fiamma eterna e dall'attesa! Le sabbie intorno a me si gonfiano come un immenso petto, villoso di scintille... Guardate, guardate laggiù, nell'ampio grembo dei golfi!

Era ingombra la tortuosa via dal piano al colle d'armi e di combattenti, e i raggi del sole ripercossi dagli scudi, dai brandi e dai cimieri, pareano spargere nell'aure un torrente di scintille di fuoco.

E va e va e va; salta salta salta; e l'aria sibilava rotta dal gran galoppare. Sbuffavano cavallo e cavaliere, e sparpagliavansi intorno sabbia e scintille. Deh, come fuggivano a destra, come a sinistra fuggivano, e montagne e piante e siepi! Come fuggivano a sinistra, a destra, e ville e cittá e borghi! E tu hai paura, o mia cara? Vedi bel chiaro di luna! Arri arri arri!

Qual ben puoi tu largirmi? Ahimè!... Dei canti il fascino Forse tu puoi rapirmi! L'entusiasmo puoi togliermi Che i giorni miei fa lieti! L'entusiasmo!... Il tesoro dei poeti! Scienza, che debbo chiederti? Forse il concetto immenso Del nostro nulla? È inutile! Io questa idea la penso... Come da vasto incendio Le scintille incessanti, Così dal nulla a me vengono i canti