Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 17 giugno 2025


Accostatisi e vedutomi, notai un subito rianimarsi delle loro fisonomie come all'incontro di persona amica; io stetti sospeso in atto; ed essi: Non ci riconoscete più? esclamarono con accento velato dalla commozione e un po' forse dal dispetto per la mia freddezza inattesa. Siamo tanto mutati? La vostra sposa ci raffigurò immediatamente e ci ha diretti qui a voi. E voo sci

SCI. E chi mai tra le sfere, o Dee, produce Un concento armonico e sonoro? COS. L'istessa ch'è fra loro Di moto e di misura Proporzionata ineguaglianza. Insieme Urtansi nel girar: rende ciascuna Suon dall'altre distinto; E si forma di tutti un suon concorde. Varie così le corde Son d'una cetra; e pur ne tempra in guisa E l'orecchio e la man l'acuto e il grave, Che dan percosse un'armonia soave.

EMI. Figlio, il contento Fra noi serba nel cielo altro tenore. Qui non giunge all'affanno, ed è maggiore. SCI. Son fuor di me. Tutto quassù m'è nuovo, Tutto stupir mi fa. EMI. Depor non puoi Le false idee che ti formasti in terra, E ne stai lontano. Abbassa il ciglio: Vedi laggiù d'impure nebbie avvolto Quel picciol globo, anzi quel punto? SCI. Oh stelle! È la terra? EMI. Il dicesti.

FOR. Se brami esser felice, Scipio, non mi stancar: prendi il momento In cui t' offro il mio crin. SCI. Ma tu che tanto Importuna mi sei, di': qual ragione Tuo seguace mi vuol? Perché degg'io Sceglier più te che l'altra? FOR. E che farai S'io non secondo amica L'imprese tue? Sai quel ch'io posso? Io sono D'ogni mal, d'ogni bene L'arbitra colaggiù.

Questo mirabil nodo Che gl'ineguali unisce, Questa ragione arcana Che i dissimili accorda, Proporzion s'appella, ordine e norma Universal delle create cose. Questa è quel che nascose, D'alto saper misterioso raggio, Entro i numeri suoi di Samo il Saggio. SCI. Ma un' armonia grande Perchè non giunge a noi? perchè non l'ode Chi vive l

PUBLIO, avo adottivo di Scipione. EMILIO, padre di Scipione. FOR. Vieni e siegui i miei passi, O gran figlio d'Emilio. COS. I passi miei, Vieni e siegui, o Scipion. SCI. Chi è mai l'audace Che turba il mio riposo? FOR. Io son. COS. Son io; E sdegnar non ti dei. FOR. Volgiti a me. COS. Guardami in volto. SCI. Oh Dei, Quale abisso di luce! Quale ignota armonia!

SCI. Giacchè al voler de' Fati L'opporsi è vano, ubbidirò. COS. Scipione, Or di scegliere è tempo. FOR. Istrutto or sei; Puoi giudicar fra noi. SCI. Publio, si vuole Ch'una di queste Dee... PUB. Tutto m'è noto: Eleggi a voglia tua. SCI. Deh mi consiglia, Gran genitor. EMI. Ti usurperebbe, o figlio, La gloria della scelta il mio consiglio.

Quali sembianze Son queste mai luminose e liete! E in qual parte mi trovo? E voi chi siete? COS. Nutrice degli eroi. FOR. Dispensatrice Di tutto il ben che l'universo aduna. COS. Scipio, io son la Costanza. FOR. Io la Fortuna SCI. E da me che si vuol? COS. Ch'una fra noi Nel cammin della vita Tu per compagna elegga. FOR. Entrambe offriamo Di renderti felice.

A chi serena io miro, Chiaro è di notte il cielo; Torna per lui nel gelo La terra a germogliar. Ma se a taluno io giro Torbido il guardo e fosco, Fronde gli niega il bosco, Onde non trova in mar. SCI. E a enorme possanza Chi si opponga non v'è?

Un anno, fu nel 73 se non erro, l’anno che lo Sci

Parola Del Giorno

cip

Altri Alla Ricerca