Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 25 giugno 2025
Quando ci vediamo, restiamo l'uno di fronte all'altro, smorti, col cuore in tumulto, le mani brucianti, la voce strangolata: questo è l'impeto dell'amore che ci fa impazzire. Le sue lettere sono brevi, a frasi nette come un colpo di coltello, scritte a frasi dove vi è il sangue della vita, dove vi è l'eccitazione dei nervi, dove vi è lo scoppio furibondo di un amore supremo.
Quale pericolo correte, dunque? Voi avete la gran sicurezza; che temete? Nulla.... infatti.... ma dovrò fuggirvi. No. Restiamo amici, voi volete così? Restiamoci. Solamente, solamente io non sarò amica, ma innamorata di voi. Clara, sarebbe una condizione insopportabile! Io sola, la debbo sopportare! Che fa, a voi?
Al primo accostarsi ad una guida conosciuta e di fama, restiamo titubanti, affascinati da un'ingenua soggezione che ci fa sembrare quasi ragazzi. Questa sensazione di rimpicciolimento, che svapora il nostro giustificato orgoglio di parer superiori a quegli uomini rozzi, ma pur grandi, non la provarono soltanto gli alpinisti «
Ogni passeggiata è una piccola spedizione militare: bisogna avvertire il caid, radunare una scorta, cercare un interprete, mandar a prendere le cavalcature, e prima che tutto sia in ordine ci vuole un'ora. Perciò restiamo gran parte della giornata in casa. Ma lo spettacolo della casa ci compensa largamente della prigionia. È una processione continua di soldati rossi, di servi neri, di messi della corte, di negozianti della citt
E non me le voleva mica far buone, a me, queste ragioni, quando le era saltato il ticchio di andare al polo Artico, o all'Equatore! Ella è contenta di star qui; incalzò il padre Agapito. E proprio ora, voi vorreste condurla via, perchè le riprendesse il capriccio dell'Equatore? State zitto! Non ci mancherebbe altro. Ma come volete che restiamo, se il priore ci scaccia? A questo ci penseremo noi.
Sentite, Clara, io sono il più saggio, fra i due, e invece vi sembro il più scortese e il più crudele. Clara, restiamo amici, non tentiamo la Provvidenza, non prepariamoci un avvenire di amarissime delusioni. Guai, se vi credessi! Mi crederete e sorrise, fiduciosissima di sè e dell'amore. Io non vi vedrò più! gridò lui, sentendo sfuggirgli l'estremo suo lembo di coraggio. Perchè, Giovanni?
Parlate di mio figlio? rispose il conte Jacopo. Egli è andato dove lo chiamavano le sue idee giovanili, che io non ho ispirate, vivaddio, nè educate. Qualunque cosa egli faccia, e per quanto io mi dolga di saperlo su quella strada, mi è caro di pensare che egli non ha aspettato il nuovo sole, per fargli festa. Noi vecchi restiamo al nostro posto. La via è senza uscita, ci dicono?
Sarò propalato per infame per tutto il mondo. LARDONE. Anzi per mio, perché mi publica per un affamato. PEDANTE. A te pare cosí? LARDONE. Anzi è cosí, e non mi pare; perché io son quello che resto morto di fame e di sonno. PEDANTE. Anzi, a tutti due; e tutti due restiamo affrontati e di affronto grande: a me per le donne e a te per la fame.
Non c'è proprio anima viva disse la contessa. T'assicuro che potresti senza paura dare una capatina in piazza San Marco. Aspetta.... Restiamo un poco sul Molo. Tornarono sui loro passi, col sole in faccia. Aprendo l'ombrellino la Giulia domandò: Tu non l'hai preso? Ho il velo e mi basta.... Sole di novembre.
Eccovi la mano, Lamberto, restiamo amici. È impossibile! proruppe. Vi dirò tutto, piuttosto che restare sotto il peso di questa bont
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca