Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 5 maggio 2025
Ma se in veritá è visitata da me, Veritá etterna, l'anima riceve timore sancto nel primo aspecto; e con esso timore riceve allegrezza e sicurtá con una dolce prudenzia, che, dubbitando, non dubbita; ma, per cognoscimento di sé reputandosi indegna, dirá: Io non so' degna di ricevere la tua visitazione; non essendone degna, come può essere?
Se Io lo' do pena da parte delle dimonia, permectendo lo' le molte temptazioni per provarli nella virtú, sí come Io ti dixi di sopra, essi resistono con la volontá, la quale hanno fortificata in me, umiliandosi e reputandosi indegni della pace e quiete della mente e reputandosi degni della pena. E cosí passano con allegrezza e cognoscimento di loro senza pena affliggitiva.
Danno a Sisto facile la lode di sterminatore di banditi, e ciò ch'è peggio ai giorni nostri ripetono siffatto resultato doversi alle immani asprezze di lui, e questo non risponde al vero; al contrario si deve ai buoni uffici co' quali seppe nei primordi del suo pontificato conciliarsi i principi circostanti, ond'egli gli ebbe a provare benevoli quanto malevoglienti Gregorio, per la quale cosa disperati di asilo, sicuri di non potersi oggimai sottrarre alle meritate pene scomparvero: essendo anco a quei tempi per esperienza conosciuto dai rettori di stato non la gravezza bensì la sicurezza del castigo quella che tira indietro gli uomini da mal fare; la quale sentenza occorre significata nei ricordi di messere Francesco Guicciardini con queste parole di oro: «le pene eccessive... non sono necessarie, perchè da certi casi esemplari in fuora, basta, a mantenere il terrore, il punire e' delitti a 15 soldi per lira, pure, che si pigli la regola di punirli tutti.» Di vero, quando Sisto reputandosi bene assodato prese a fare il viso dell'arme ai principi non più Filippo II ordinò ai vicerè di Napoli, e di Milano obbedissero i comandi del Papa quanto e meglio dei suoi; Venezia, e Toscana gli procederono avverse, e allora, che cosa gli valse segnare ogni giorno della sua vita col taglio di una testa? Che i campi, le strade, e le foreste gremite di pali co' capi mozzi fittici su? E che salutare co' dolcissimi nomi quelli fra i suoi governatori i quali con maggior copia di teste mozze lo presentavano? Sul declinare della sua vita i banditi sguinzagliati dai principi tornarono a nabissargli lo stato; Piccolomini in Romagna, Sacripante in Maremma, Battistelli nella campagna di Roma; nel luglio del 1590 scorrazzarono fino alle porte della eterna citt
E però ti dixi che sostenevano corporalmente e non mentalmente, perché la volontá sensitiva è morta, la quale dá pena e affligge la mente della creatura. Tolta la volontá, è tolta la pena, e ogni cosa portano con reverenzia, reputandosi grazia d'essere tribolati per me, e non desiderano se non quel ch'Io voglio.
Non debba essere ignorante né lassarsi tanto ingannare al proprio amore spirituale che non cognosca la veritá; e cognoscere me in sé, che so' Io colui, sommo Bene, che le conservo la buona volontá, nel tempo delle bactaglie, che non corre per dilecto dietro a loro. Debbasi dunque umiliare, reputandosi indegna della pace e quiete della mente.
E alora esce del camino de l'orazione e visitazione mia con allegrezza e gaudio di mente, e con umilitá reputandosi indegna, e con caritá ricognoscendola da me. Or questo è il segno che l'anima è visitata da me o dalle dimonia: trovando quando è da me, nel primo aspecto, el timore e, al fine e al mezzo, l'allegrezza e la fame delle virtú.
A me debba essere dato gloria e loda al nome mio, e a loro debbono rendere odio della propria sensualitá con vero cognoscimento di loro, reputandosi indegni di tanto ministerio quanto essi hanno ricevuto da me. Ed essi fanno el contrario, però che, come infiati di superbia, non si saziano di rodere la terra delle ricchezze e delizie del mondo, strecti, cupidi e avari verso e' poveri.
L'Amira però reputandosi offeso: «Voi dunque, Conte,» esclamava «avete commesso tradimento, quantunque io sosterrei per l'anima di mio padre che non siete traditore; non vi torna alla mente, quando per timore di bagnarvi il collare, o di guastare il sonno, volevate trattenere a Benevento il Re, perchè la notte si metteva al piovoso?»
Sí che diceva la dolce Veritá vedi che, per la contrizione del cuore, con l'amore della vera pazienzia e con vera umilitá, reputandosi degni della pena e indegni del fructo, per umilitá portano con pazienzia. Sí che vedi che satisfa per lo modo decto.
Questo fa la mia bontá, benché l'anima umile sempre le debba spregiare: none l'affecto della mia caritá che do, ma l'appetito delle proprie consolazioni, reputandosi indegna della pace e quiete della mente, per notricare la virtú dentro ne l'anima sua. E none sta nel secondo stato, ma torna a la valle del conoscimento di sé.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca