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Aggiornato: 4 giugno 2025
Piacente novella recher
³³⁴ Bartels, op. cit., V. III, p. 600. La conversazione però non si faceva solo nei circoli, ma anche, e forse più, nei palazzi privati, per ricorrenze ed occasioni alle volte eccezionali. Occasione non infrequente e pur sempre lieta il parto di giovani donne. «Ogni notte si hanno molte conversazioni particolari (nota P. Brydone), e vi recher
Ne giudichi Lei; disse il giovane, cogliendo la palla al balzo. Gino Malatesti, figlio del conte Jacopo, di Modena, si recher
Si recher
³⁹³ De Saint-Non, op. cit., t. IV, p. I, p. 142. A brevi intervalli noi possiamo con altri viaggiatori visitare il piacevole ritrovo. Possiamo farlo col tedesco Bartels , e troveremo inalterata l’usanza della spengitura delle fiaccole, che «senza etichetta, senza gelosia e con gentili scherzi» concorre a rendere più brevi le notti³⁹⁴. Possiamo farlo col Cav. de Mayer : e se ci recher
Giunti in fondo alla rupe, sulle sabbie della riva, presso la quale Guazzo e Trincone aveano condotto il navicello, entrarono in esso, e dopo che Falco s'ebbe assicurato che erano stati posti gli archibugi e i coltelli nel cassone, collocato su quello il suo moschetto, ordinò si spingessero al largo. Allontanati che si furono un mezzo trar di balestra, si fece loro udir da lontano un canto misurato in coro. "Tieni qui ferma la barca, disse tosto Falco a Trincone, che parmi ascoltar voci che siano della compagnia della Morte; essa si recher
La donna allargò tanto d'occhi. Cinquecento lire! ripetè essa. Orsacchio scambiò la meraviglia di lei per irrisoluzione, e pressato qual era di finirla, soggiunse: Seicento... ottocento, via, e non esitate più... Rosina non esitò punto. Manderò a prenderlo domani o dopo domani. Lo consegnerete a chi ve ne recher
Ritenuta l'iniziativa per la convocazione della presente seduta straordinaria risultante da' dispacci del cancelliere guardasigilli: DECRETA: Art. I. Una deputazione del Senato, composta di tre individui, si recher
«Ma, Dama,» parlò impazientito il Monforte, «se voi non mi lasciate leggere, non ve lo dirò di qui a mille anni.» Ed egli poi non era gran maestro in letteratura, e sapeva leggere a mala pena pe' suoi bisogni, onde sovente mormorava tra' denti: «Anche nello scritto si palesa tristo costui: fosse qui il cappellano che tanto vale a leggere di questi scorbii....» Alla fine, come Dio volle, la lesse, e senza aspettare di esserne ricercato disse pianamente alla Contessa: «Il traditore accetta il trattato, sebbene, scrive, per essersi preso cura di mandarvi un Cavaliere napolitano che vi recher
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