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Cicerone vi possedeva una villa. Egli ne fa menzione spesso nelle sue epistole, in una delle quali, scritta ad Attico appunto da Astura, è detto: «Est hic locus amoenus et in mari ipso, qui et Antio et Circaeis aspici possit». Abitava volentieri questa villa che più delle altre gli offriva quiete e riposo. Poco prima della sua morte venne qui ed Astura gli fu fatale. Vi si era rifugiato in primavera, non appena aveva saputo che sarebbe stato compreso nelle liste di proscrizione; Plutarco narra che si era qui imbarcato per fuggire in Macedonia, presso Bruto, ma che aveva poi cambiato idea ed era tornato a terra. Con l'intenzione di recarsi a Roma per cercare di commuovere Ottaviano, partì da Astura e prese la via della citt

Elapso vero dicto termino, omnes quibus dictae monetae novae factae in Padua, vel carrarini novi vel veteres reperti fuerint, tam falsi quam boni, debeant perdere praedictas omnes, et tantundem pro poena: de qua poena non possit fieri gratia, donum, remissio, revocatio vel aliqua declaratio, aliquo modo vel ingenio, sub poena librarum mille pro quolibet ponente vel consentiente partem in contrarium.

Scrive non potere, per le turbazioni del regno suo, mandar forze in Italia, fare al papa il pagamento, ch'ei volea prima di ogni altro, per le spese sostenute da Roma negli assalti del regno. Era di 135,541 marchi; e dice Arrigo: Non enim credimus quod hodie princeps aliquis regnet in terris, qui ita subito tantam pecuniam possit habere ad manus.

S'intende che, per questo capriccio della marchesa, anco Ariberti aveva rinunziato alla vita dei campi, che amava pur tanto e che gli sarebbe tornata così utile, per ristorarlo dalle fatiche e dalle molestie di tutto l'anno. Quid foemina possit! Gi

Non altrimenti le Corti di amore, i colori della dama valorosamente portati in Palestina e l'ambito premio del torneo, ci rappattumano colle feroci memorie del Medio Evo. Quid foemina possit....

Quantum conferre possit rebus gerendis contra Turcum, quod magnus Caramanus ac Uxonus Cassanus bellum inferrant huic hosti: unusquisque satis intelligit quam propulsatus etiam ex partibus illis tenendum erit exterminium suum, multum facile secuturum esse.

Et de adventu præfati oratoris ad presentiam nostram detur notitia viro Nobili Marco Cornario militi, et mittantur ei copiae literarum præfati domini Uxoni Cassani ad nos, et literarum nostrarum ad præfatum dominum, ut opportune providere circa hanc materiam possit. Adviseturque de optimo tractamento per nos eidem oratori facto. de parte 84. de non 0. non sinceri 0. Secreta XXII, p. 39.