Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 27 giugno 2025
Ahi Pistoia, Pistoia, che' non stanzi d'incenerarti si` che piu` non duri, poi che 'n mal fare il seme tuo avanzi? Per tutt'i cerchi de lo 'nferno scuri non vidi spirto in Dio tanto superbo, non quel che cadde a Tebe giu` da' muri. El si fuggi` che non parlo` piu` verbo; e io vidi un centauro pien di rabbia venir chiamando: <<Ov'e`, ov'e` l'acerbo?>>.
Su 'l vespro converranno a una tenzone, ne l'orto pien di fonti e di roseti, donne, scultori, musici, poeti, principi, come in un decamerone. E ne 'l convito calici e bicchieri far
non son rimase acerbe ne' mature le membra mie di la`, ma son qui meco col sangue suo e con le sue giunture. Quinci su` vo per non esser piu` cieco; donna e` di sopra che m'acquista grazia, per che 'l mortal per vostro mondo reco. Ma se la vostra maggior voglia sazia tosto divegna, si` che 'l ciel v'alberghi ch'e` pien d'amore e piu` ampio si spazia,
Lo stesso di quel ch'io sono, pien di meraviglia nell'udirti di Napoli parlare. Egli mi udiva ed è per questo ch'io piangevo. Il Re di Napoli son io oramai, che ho veduto con questi occhi d'onde non più cessò l'alta marea delle lacrime il padre naufragare. Ahimè che pena! Sì, sulla mia fede! E insiem con lui tutta la Corte e il Duca di Milano col suo nobile figlio. a parte.
Gli ho lasciati al fine nel botro pien di fango oltre la vostra grotta e quivi affondavan fino al mento sì che il putrido lago per i piedi parea tenerli. Hai fatto bene, o mio augello! Serba ancora quella tua invisibile forma e quivi arreca l'esca, dalla mia casa, per chiappare quei ladri. Io vado! Io vado!
Cosi` disse 'l maestro; ed elli stessi mi volse, e non si tenne a le mie mani, che con le sue ancor non mi chiudessi. O voi ch'avete li 'ntelletti sani, mirate la dottrina che s'asconde sotto 'l velame de li versi strani. E gia` venia su per le torbide onde un fracasso d'un suon, pien di spavento, per cui tremavano amendue le sponde,
Certa ignoranza, certa nebbia folta, cert'ozio, certa voluttá brutale occupa tutti, fa ogni mente stolta; e una certa ingordigia universale, che han tutti a voler tutto in una volta, per satollarsi, vada bene o male. Debito, amor, inganno e mal francese fa pien di disperati ogni paese.
Credo, diss'egli, timidamente, che gli avvocati ci abbiano imbrogliate le carte. Gli avvocati? oh, sì, dite bene, gli avvocati. Gran brutta gente, gli avvocati, che con le loro ciarle vi fanno il buio di pien meriggio. Tra noi soldati ci saremmo intesi, amico Maurizio: questo a te, questo a me, donnant donnant, e tutti pari.
A voi utile e onor sempre successe: denigrò sua fama egli più che pece. Per lui sue genti a morte furon messe; che fe' Grifone in dieci tagli, e in diece punte che trasse pien d'ira e bizzarro, che trenta ne cascaro appresso al carro.
Voi, ch'avete nel cielo alto ricetto, Vergini sacrosante, or sì mei dite. Qual, se sdegno a Nettun cangia l'aspetto, Teme Glauco e Nerco, teme Anfitrite: Ed ei su rote immense aspro fremente Conturba intorno il mar col gran tridente: XLVI Per guisa tal su quell'orribil piano L'alto d'Italia cavalier sen giva Pien di tempesta, e con terribil mano Fiumi di sangue in fra le squadre apriva.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca