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Aggiornato: 22 giugno 2025


Perchè mai Enrico Corradini, che ha creato Romolo Pieri, suo figlio Mauro e la brutale campagna socialista di lui; che ha concepito e delineato bravamente la spigliata figura di Natalia, le grottesche sorelle Florimo, la sensibile Concettina Croce (cito a caso e di memoria) nei due romanzi precedenti, qui, in La Verginit

Maria, Natalia cianciavano senza tregua, non cessavano mai d'interrogarmi, si mostravano curiose di tutto, andavano ad aprire i cassetti dei canterani, gli armarii. Miss Edith le seguiva per moderarle. Guarda, guarda che ho trovato! gridò Maria correndomi in contro.

Dopo un anno di matrimonio, la duchessa Adriana di Castroreale fu abbandonata da suo marito, corso dietro alla principessa Natalia Lapouckine, russa, che viaggiava l'Europa. Allora il bel mondo si pose a osservare e domandò: Chi sar

Allora, Donna Letizia, soffocata dai singhiozzi, non reggendo più allo strazio, uscì. Tutte le figlie la seguirono, a una a una, piangendo, con i teneri petti oppressi dal dolore. Soltanto Natalia per curiosit

Giungevano dalle stanze contigue le voci di Maria, di Natalia e di Edith, indistinte.

Entrando, vidi subito intorno alla culla Federico, Maria e Natalia, che insieme chini guardavano il piccolo dormente. Federico si volse e mi domandò, prima d'ogni altra cosa: Come sta Giuliana? Male. Non riposa? Soffre.

Adele Cima si morsicò il labbro inferiore: poi domandò: Come si chiamava? Questa russa? Natalia. Che bel nome! Vi pare? Il mio è così brutto, non è vero? disse ella venendo a lui, con una espressione di malinconia che lo turbò. Adele? Ma Adele vale mille volte più di Natalia egli esclamò, volendo consolarla subito. Eh, no! diss'ella, tristemente è un brutto nome. A me piace immensamente, cara.

Maria e Natalia, ritte in piedi su un sedile per seguire più a lungo con lo sguardo le fuggitive, tendevano le braccia e gridavano: Addio, addio, addio, rondinelle! Ho di tutto il resto un ricordo indistinto, come d'un sogno.

Uscii di casa. Incontrai per le scale Maria e Natalia che tornavano accompagnate dalla governante. Mi assalirono secondo il solito, con un'infinit

Giuliana taceva, non sorrideva, assorta. Poiché Natalia le stava su le ginocchia volgendole le spalle, ella la teneva cinta con le braccia alla vita; e le sue mani posavano nel grembo della figliuola congiunte, più bianche della vestetta bianca su cui posavano, e affilate, e dolenti, così dolenti che rivelavano esse sole una immensit

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