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La salute è la cosa più preziosa che vi sia al mondo, perchè indispensabile alla vita e la vita piace a tutti, compresi coloro, che fanno continue preci onde guadagnare il Paradiso, il quale non è, credesi, in questo mondo. Elisa cantava male, non aveva orecchio musicale, ma voleva canticchiare sempre, rovinando le orecchie del prossimo, in argomento più dilicato.

Un concerto sconcertato. Sai tu, lettore mio, quanto costi di noje, di rabbie, di attacchi nervosi, l'organizzare un concerto musicale?

Stemmo insieme fino a notte, e m'accompagnò alla stazione della strada ferrata, per andar poi ad assistere ad un concerto musicale. In quella piccola citt

E le mani obbedivano agli occhi, e gli occhi seguivano l'indicazione delle note. Così sembrava prender diletto nella sua occupazione musicale, e le armonie suscitate da lei, se non allietavano nessuno, sortivano almeno quell'effetto che sempre ha prodotto la musica: rasserenavano gli spiriti.

La nota musicale è di una efficacia senza pari, e più che l'eloquenza della parola, pulsando i sensi, soggioga per quel veicolo i cuori. Se poi la nota sia resa da una voce umana, la quale riceva le sue inflessioni da un forte affetto che profondamente sia radicato nell'animo, allora l'effetto è intero, è prepotente... Così quanti milanesi trovavansi a quel banchetto, tutti, a quel suono, a quella voce, a quel canto, a quelle parole, che tante volte nella loro citt

La risposta di Loredana si perdette tra una tempesta di note senza tempo e senza misura, che la vecchia accumulava con frenesia, come se il ballabile le avesse fatto perdere ogni nozione musicale.

E questo bisogno di venir dilettata dal bello musicale è «bisogno estetico». Ed è pure «bisogno estetico», se l'oggetto del desiderio è vedere un quadro, leggere de' bei versi, parlare con persone amabili, ecc. ecc. ecc. Il «piacere estetico» è quello che si prova ascoltando la bella musica, mirando la bella pittura, leggendo i bei versi, udendo i ragionamenti leggiadri, e cosí via.

Il servizio musicale era affidato alla Cappella del Municipio e diretta dal maestro Fortunato Maggi. Varî altri professori e dilettanti del paese e delle vicine citt

Innocente finchè si vuole; ma intanto, una cosa era certa, che quel servizio musicale non sarebbe stato profferto da una parte ed accettato dall'altra, quando Ariberti e la marchesa erano nella luna di miele. Imperocchè, bisogna riconoscerlo, anche l'amore ci ha le sue lune.

Ripetendo con voce sussultante le parole della enfatica narratrice, l'Albani aveva ripreso, colle illusioni del passato, tutta la energia del suo temperamento giovanile. Quel lungo duetto di amore si chiuse con una cabaletta che il gusto musicale dell'epoca nostra ci impone di sopprimere.