Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 13 giugno 2025


Il predicatore se ne andò; sul pergamo apparve la figura di un monaco, tetra e smorta, con occhi freddi come l’argento, in una devastata faccia terribilmente incisa di drammaticit

Fosse bella almeno! E voi non pensate a farla saltare, eh? Perdio! Se ci penso! Ma con un'altra sarebbe la stessa minestra. A meno che io non metta a quel posto una guidoncella di mia conoscenza che per riconoscenza non mi ricatti. L'è giusto. Ma quel porco grossolano monaco.... Qual monaco?

Tutti si sorpresero che uno straniero desiderasse vedere Eichstätt, un paese, secondo il Topler, tanto deserto e triste che persino l'Altmühl, il fiume, ci veniva a malincuore e il più lentamente possibile. Forse lo disse per pungere le signore, che infatti protestarono vivacemente. M'accadde di nominare que' miei conoscenti di Monaco dai quali avevo appresa l'esistenza di Eichstätt.

Ad ogni modo, un gran progresso di essa fecesi in Italia, verso il principio del secolo undecimo, per opera di Guido d'Arezzo monaco; il quale inventò, non saprei ben dire, e credo si disputi, se la divisione delle sette note dell'ottava, o la scrittura di esse che serví d'allora in poi, o se solamente i loro nomi.

Solo pensò tentare altra via; poichè non era riescito subito, come lo aveva sperato, ad atterrire il frate. Si volse a lui con una certa benevolenza mista di ironia, e: Credo comprendere, padre, le vostre reticenze, gli disse: voi non volete mancare alla promessa fatta al duca moribondo, senza che ciò torni.... a profitto di Dio non è così! Che intendete? chiese il monaco un po' confuso.

Perchè non sono partito anch'io, quando gli altri andavano a battersi?... Pensò... pensò, cercando una scusa, ma non la trovò. Si sentiva la testa balorda che gli girava: il cognac incominciava a fare il suo effetto. Dov'ero io, nel 59?... A Monaco, a Monaco; a far saltare la roulette!... E nel 60?... Non mi ricordo... non mi ricordo... Ah, ... Nel 60 ero a Nizza.

Domani dunque, appena io t'abbia mostrato tutta la mia gente, alla quale, ti darò a conoscere, partiremo di qui e andremo a Monaco.

Sarò un monaco. Ne’ miei timpani rumorosi di lontani tripudii batter

Rispose che aveva passato una bella serata con lei in casa Treuberg, che una sua cugina aveva cantato molto bene e un signore di Monaco molto male. Sua cugina diss'io ha cantato Haidenröslein. Oh come lo sa,? esclamò la biondina battendo palma a palma. Risposi ch'ero passato sotto le finestre di Treuberg, ed ella mi sgridò, mi disse che ero stato molto cattivo di non salire.

Gli affanni di una cattiva coscienza, calmata da quel suono dolce, maestoso, sereno? Chi lo sa? Il monaco Egli era in preda ad un'angoscia infinita. Le notizie, giunte qualche minuto fa al suo orecchio, erano state così truci. Le aveva avute da un uomo che fuggiva terrorizzato, schiacciato dal peso di una sciagura infinita. Quell'uomo era stramazzato al suolo, estenuato, avanti alla sua casa.

Parola Del Giorno

sottraesti

Altri Alla Ricerca