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Aggiornato: 22 luglio 2025
In quell'ora la campagna, e per lo più soleva essere rinfrescata da un venterello di mare; in un boschetto vicino, un'upupa faceva sentire nel silenzio il suo bu, bu, bu, malinconico, cui una tortora accompagnava col suo canto grave e gutturale: a volte vi schiamazzavano de' cardellini.
Ella inoltre con quel fine accorgimento che è della donna, notava che il suo malinconico cavaliere, ogni qual volta i giri del ballo lo riconducessero presso Ginevra, si faceva rosso in viso, e il cuore gli dava le battute doppie. Come a Dio piacque e all'orchestra, la mazurka ebbe fine.
Il cuoco ridiscese alla sua cucina più malinconico di prima, strascicando ancora più lentamente le cadenze della sua canzone: «Senza galletto, la mia gallina O poverina come far
Egli, anzichè rispondere, stralunava gli occhi proferendo parole tronche, inintelligibili; allora fu chiamato il cappellano che lo visitò e se ne andò malinconico, senza lasciare alcuna speranza.
A mia volta gli confidai ch’ero nato nella felice terra d’Italia, dove praticavo l’efferato e malinconico mestiere dello scriver libri
Napoleone I, il generale, il capitano, l'aiutante hanno esaurito la loro parte e guardano, inquieti, tra le quinte. Nessun indizio di granatiere. Allora, il grande imperatore, per non compromettere la situazione, si volge verso il generale e, additando il mare, dice con accento malinconico: Questo mare mi ricorda il più bel giorno della mia vita. E a voi, generale?
Era tra loro il ricordo or malinconico ora ridente del fanciullo lontano; e sembrava che quel grande amico di Nicla li avvicinasse con le piccole mani e stesse tra l'uno e l'altro come un fratello veramente; talchè Nicla si diceva che di Gigi Barbano egli forse non sarebbe stato geloso e i suoi occhi non si sarebbero fatti per lui inquieti e torbidi.
La signora Argellani era fortemente commossa. Il luogo, le dolorose sensazioni, il parlare tra sarcastico ed affettuoso, tra sdegnoso e malinconico, del giovine Laurenti, avevano destato un tumulto di pensieri, una vera rivoluzione nel suo spirito infermo.
Sentiva dentro di sè tutte le furie d'Averno, come dicono i classici; ma quella donna era così bella, ed egli l'amava tanto, ch'egli non ardiva prorompere, e tremava come un colpevole, egli, l'accusatore! Avete tanta fretta? disse egli, col medesimo accento malinconico.
Qui il Sangonetto si fermò per pigliar fiato e per vedere che senso facevano le sue argomentazioni sul suo malinconico sozio. Ma Giacomo Pico, o non gli desse retta, o non credesse di doverlo contraddire, taceva. E allora Tommaso, con quell'aria di trionfo che gi
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