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"Incedeva gloriosa e triste, ravvolta in nera tunica, che sul suolo strisciava in ondeggianti pieghe; aveva nel calmo andare l'eleganza della serpe, la leggerezza d'uno spettro e la grazia d'un'anfora...

In quell'estate il teatro "La Fenice" fu condotto a termine e don Pio non solo si occupava di farlo addobbare all'interno con tutta l'eleganza possibile, ma pensava pure a procurargli per le tre stagioni invernali, tre compagnie di canto, che assicurassero alla Fenice la sua reputazione. Prima costruttore, poi giornalista, ora impresario!

Paolo Herz ha trentasei anni; è alto, forte, elegante, sebbene per gli anni e per la vita di piaceri trascorsa, sia in lui più evidente l'eleganza che la forza: ha il volto pallido, ma sano, e sotto il pallore è diffusa una lieve tinta ambrata, emblema del mezzogiorno ove egli nacque: i capelli tagliati molto corti e che formano delle punte naturali, sulla fronte e sulle tempia: ha i mustacchi soltanto castani, che lasciano intravvedere una bocca ancora fresca, mentre intorno agli occhi gi

Il portiere, richiesto, vista l'eleganza del visitatore, rispose che la padrona era in casa, che riceveva, e sonato il campanello lo accompagnò fino ai piedi dello scalone. Sull'uscio dell'anticamera c'era un servitore che fece entrare il Frascolini nella prima sala; poi gli domandò il suo nome e andò ad annunziarlo.

Dicevasi: «Una delle più belle giovani donne di Parigi, la lionne dei nostri saloni aristocratici, R* di L... moglie di uno dei nostri romanzieri più a la moda ed il più grazioso dei tempi nostri, il signor S* di L... il signor principe di L... rappresentante in partibus di una delle grandi potenze del nord di Europa... un poetico banchiere scandinavo, il signor A... D... l'intendente di una bella vedova, conosciuta per l'eleganza del suo gusto ed i misteri della sua vita, madama A... T...»

L'eleganza di Laura Uglio era capricciosa, troppo spesso procace; se le risa della donna mi giungevano alle orecchie, mi parevano alte e sguaiate e m'irritavano contro Giorgio, ch'era così buono da permetter simile contegno a chi portava il nome di lui. Non sono ben certo delle impressioni che il mio atteggiamento suscitava in Laura.

Non farò una descrizione di quel luogo: sarebbe impossibile. L'eleganza, la mollezza, il lusso del mio apartamento erano uno sfarzo meschino a confronto della magnificenza di quello, tutto si confondeva in un'onda immensa di luce: era una di quelle illusioni ottiche che si provano nei sogni da fanciullo; qualche cosa di simile a quelle visioni che si ottengono a quell'et