Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 6 giugno 2025


Che fructo produce l'arbore di questo misero? Fructo di morte, perché ha piantata la radice de l'affecto suo nella superbia, che egli ha tracta del piacere e amore proprio di . E però ogni cosa n'esce corrocto. E' fiori, le foglie e il fructo e i rami de l'arbore tucti sono guasti.

L'amore ignorante in essa allegrezza non cognosciarebbe l'inganno del dimonio, non andando con altra prudenzia; ma, se con prudenzia andará, vederá se l'allegrezza andará con l'affecto della virtú, o o no, e cognoscerá in questo modo se ella sará da me o dal dimonio la visitazione che riceve nella mente sua.

Questo amore ha abbaccinato l'occhio, che non discerne vede se non cotali chiarori. Questo è il chiarore suo: che lo 'ntellecto ogni cosa vede e l'affecto ama con alcuna chiarezza di bene e di dilecto; e se questo chiarore non avesse, non offendarebbe, perché l'uomo di sua natura non può desiderare altro che bene. che il vizio è colorato col colore del proprio bene, e però offende l'anima.

, so io che tu apri prima che noi bussiamo, però che con l'affecto e amore, che hai dato a' servi tuoi, bussano e chiamano a te, cercando l'onore tuo e la salute de l'anime. Dona lo' dunque il pane della vita, cioè il fructo del sangue de l'unigenito tuo Figliuolo, el quale t'adimandiamo per gloria e loda del nome tuo e per salute de l'anime.

E acciò che l'anima non abbi scusa di fare cosí, cioè di raguardare l'affecto mio, Io providi d'unire il dono e 'l donatore, cioè unendo la natura divina con la natura umana quando vi donai el Verbo de l'unigenito mio Figliuolo, el quale è una cosa con meco, e Io con lui. che per questa unione non potete raguardare il dono che non raguardiate me donatore.

Ma se egli s'indugia, passato el tempo, non ha rimedio veruno, perché non ha riportata la dota che gli fu data da me: dandoli la memoria perché ritenesse i benefizi miei, e lo 'ntellecto perché vedesse e cognoscesse la veritá, e l'affecto perché egli amasse me, veritá etterna, la quale lo 'ntellecto cognobbe. Questa è la dota che io vi diei, la quale debba ritornare a me Padre.

Di questo sacramento non sente altro che strido di rimorso della coscienzia, non per difecto del lume, però che non può ricevere alcuna lesione, ma per difecto de l'acqua che trovò ne l'anima; la quale acqua impedí l'affecto de l'anima, che non poté ricevere questo lume.

Ma se essa con umilitá, spregiando el dilecto, e con amore stregne l'affecto di me, che so' donatore, e non del dono, el dimonio non la può sostenere, per la sua superbia, la mente umile.

Unde la memoria non si truova piena d'altro che di me; lo intellecto è levato speculando ne l'obiecto della mia Veritá; l'affecto, che va dietro a l'intellecto, ama e uniscesi in quello che l'occhio de l'intellecto vide.

E però ti dixi che l'affecto moveva lo 'ntellecto, quasi dicendo: Io voglio amare, però che 'l cibo di che io mi notrico si è l'amore. Alora lo 'ntellecto, sentendosi svegliare da l'affecto, si leva, quasi dica: Se tu vuoli amare, io ti darò bene quello che tu possa amare. E subbito si leva, speculando la dignitá de l'anima, e la indegnitá nella quale è venuta per la colpa sua.

Parola Del Giorno

anfratti

Altri Alla Ricerca