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Aggiornato: 9 giugno 2025
Sì, sì, sì, è un buon amico, un eccellente amico, la perla degli amici, ed io gli voglio bene, bene assai; ma oh Dio, è pesante con tutte le sue gelosie: pesante, pesante, pesante, da non averne idea! Ieri sera, figurati, mi ha tenuto il muso perchè ho invitato Scipio Spinola a colazione! E a Titta non gliel'avevi detto?
Quantunque, noi forse facciamo loro un onore che non meritano, immaginando che abbiano delle idee di battaglia. Oh, per questo, non ne dubitare, le avrebbero. Ma io incomincio a temere che la contessa Adriana li abbia catechizzati, minacciandoli di ritirar loro la sua grazia, se mai si arrischiassero a leticare con me. Lo saprò; disse Filippo. Tu? Io, sì; sono invitato per domattina al Roccolo.
E me lo hai invitato proprio oggi. Fu Nicoletta. Ti ha seccato? No, ma insomma poteva invitarlo un altro giorno. Hai ragione. Non ci ha pensato. O piuttosto, ti dirò: credo fosse gi
Ezio, accettando l'invito del barone, recavasi una mattina a far colazione a Cadenabbia. Sul battello s'incontrò in Erminio Bersi, che veniva dalla Brianza, e che era stato invitato anche lui nella sua qualit
L'onorevole aveva manifestato al Sindaco e ad altri influenti personaggi il desiderio di essere invitato a parlare agli elettori del suo capo-collegio prima della riapertura della Camera; per avere occasione, diceva, di esprimere la sua gratitudine alla citt
Grande fu la sorpresa del Senato alla lettura di questo messaggio, col quale, tacendosi gli eventi accaduti in Mantova ed a Parigi, si vedeva invitato a cangiare il Sovrano. E veramente in quell'epoca destinata a tanti cangiamenti, si sono commessi errori politici da tutte le parti, e anche da chi aveva dati non piccoli saggi di esperimentata prudenza e saviezza; come si vede dall'irregolare, imprudentissimo messaggio del Duca di Lodi al Senato, e come meglio apparir
Avendo chiesto da mangiare, egli fu da Verdura invitato a salire in una stanza superiore ove i deschi erano gi
Il cameriere del suo tavolo gli domandò colla confidenza che concede una lunga conoscenza: Ha passato bene la notte di Natale? Ho dormito fu la brusca risposta. Non è stato invitato a cena da nessuno; non ha atteso la mezzanotte? Egli proruppe in una breve risata di scherno. Sono superiore a queste scioccaggini!
Il giorno dopo, don Lucio fu stupito di due cose; della vista di due piatti dolci invece di uno e della presenza del dottor Lopiro straordinariamente invitato a desinare. Il dottore, prima di mettersi a tavola, gli avea sussurrato in un orecchio: Vostro fratello vuol proprio morire! Inviti a pranzo, dolci!... o ammattisce, come voi dite.
Oh sì, sì esclamò Eugenio con enfasi. E m'ha anche invitato ad andarla a trovare... Gli è che non vorrei cascare in un giorno che ci fosse il professore. Perchè? Se ci fosse, meglio. Vi spieghereste a voce. Ma gi
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