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Aggiornato: 15 giugno 2025
non pote' suo valor si` fare impresso in tutto l'universo, che 'l suo verbo non rimanesse in infinito eccesso. E cio` fa certo che 'l primo superbo, che fu la somma d'ogne creatura, per non aspettar lume, cadde acerbo; e quinci appar ch'ogne minor natura e` corto recettacolo a quel bene che non ha fine e se' con se' misura.
15 Ma la Fortuna, che dei pazzi ha cura, del mar lo trasse nel lito di Setta, in una spiaggia, lungi da le mura quanto sarian duo tratti di saetta. Lungo il mar molti giorni alla ventura verso levante andò correndo in fretta; fin che trovò, dove tendea sul lito di nera gente esercito infinito.
Bellezza, bellezza, ripeteva Maria per un numero infinito di volte, non sapendo bene che rapporto ci fosse tra la parola bellezza e quel piccolo punto nero. Sì, sì, la mia bellezza! tornò a dire M
Sí che il desiderio vostro è infinito: ché altrementi non varrebbe né avarebbe vita alcuna virtú se fussi solamente servito con cosa finita, perché Io, che so' Dio infinito, voglio essere servito da voi con cosa infinita; e infinito altro non avete se non l'affecto e il desiderio vostro de l'anima.
Ma poveretto! eccolo poi dar nel mezzo ad un esercito di scrutinaparole, infinito, inevitabile e sempre all'erta e prodigo sempre d'anatemi.
Oh!... Tomba sconfinata!... Oh! Eterno Nulla! Tremendo Iddio che le esistenze ingoi! Oh! Infinito cammin!... Campagna brulla Dai nebbïosi orizzonti!... Ocë
Due vele immobili, incrociate come due ali, sulle acque immobili; una tenue riga di fumo verso Collonge; niun altro segno di vita. Nel silenzio infinito lenti rintocchi lontanamente dicevano che una vita erasi spenta.
Tu, luce, non hai raguardato alla mia tenebre; tu, vita, non hai raguardato a me, che so' morte; né tu, medico, alle gravi mie infermitá; tu, puritá etterna, a me, che so' piena di loto di molte miserie; tu, che se' infinito, a me, che so' finita; tu, sapienzia, a me, che so' stoltizia.
Iddio misericordioso vi restituisce al vostro povero Spinello? Madonna Fiordalisa, commossa da quel grido, in cui parlava un amore infinito, chinò la testa su lui. E il povero Spinello, insieme con la certezza di avere ritrovata la sua Fiordalisa, ebbe il secondo deliquio. Dio, soccorretemi! gridò madonna Fiordalisa. Questo poveretto mi muore nelle braccia.
Gioconda aveva appreso con infinito stupore che tutti quei mali e quegli inconvenienti di cui Ariberto Puppi si doleva, non esistevano affatto; egli voleva figurare come un uomo finito: altri hanno la vanit
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