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Aggiornato: 10 giugno 2025
«Sì, ma questi briganti, signor Generale (ripigliava il Loyolesco), sono gente risoluta che conoscono ed hanno odorato la polvere un tantin più che l'ha fatto Vostra Signoria Illustrissima al pacifico servizio e viver beato di Sua Santit
Or con bel scorcio e con sue sciocche risa se n'era andato a visitar Marfisa. E le disse: Illustrissima signora, lei s'è degnata di mia povertade. Sappia ch'io l'amo e che non veggo l'ora d'esser marito della sua beltade. Un sterminato rubin trasse fuora, dicendo: Questo è della sua bontade, e vorrei che valesse mille mondi. Poscia le pianta in viso gli occhi tondi.
«Siamo soli,» disse al Malumbra, «ora tu puoi parlare liberamente. Raccontami tutto;» e si gettò a sedere su di un ampio seggiolone. «Prima vorrei pregare la signoria vostra illustrissima a farmi degno di dirle due parole con libert
A qualunque parola che dicea Marfisa, ei non lasciava l'«illustrissima». Le serve erano uscite dalla stanza, ché non istan piú salde a quella danza. E sghignazzavan dietro le portiere, quando sentieno «illustrissima» a dire.
Vi saluto centomila migliaia di volte, Vostra Signoria illustrissima, Vostra Altezza, Vostra Maestá. ARMELLINA. Oh, quanti titoli! vignarolo. VIGNAROLO. Non sète voi la mia signora, la mia regina e la mia imperadora? ARMELLINA. Che cosa mi porti, vignarolo? VIGNAROLO. Rispondi al saluto prima, poi mi chiedi che porto.
La bimba, ufficiosa per sua natura e facilissima ad affezionarsi, non durava fatica a secondare i desiderii materni, ed era lietissima se poteva rendersi utile in qualche maniera alla zia Chiaretta, com'ella chiamava la illustrissima contessa.
Il conte rimase immobile; un'angoscia orribile, un orribile terrore lo agghiacciò.... Ah! don Francesco scriveva a donna Maria! Le annunziava forse una vendetta!... Si arrestò. Donna Maria, Camilla non erano meno impazienti di lui. Il servo, nel porgere la lettera alla principessa, le disse: Il cameriere del signor duca attende la risposta di Vossignoria illustrissima. La risposta?... di che?...
Di Reggio, il 16 maggio MDLXXIX. Di V. S. illustrissima obligatissimo servitore GASPARO SCARUFFI.
Ed il tutto sia a gloria di Gesú Cristo, di Maria Vergine e dei santi della gran cittá del cielo. Con che facendo fine, umilmente baciando la mano a V. S. illustrissima, di tutto cuore me le raccomando e offero. Da Reggio, il XVII aprile MDLXXXI. Di V. S. illustrissima affezionatissimo servitore IL PROSPERO.
La gran somiglianza di Gabriella con donna Rosalia rese attonito il domestico, che, pensando fosse quella dama parente del duca, rispose con molto rispetto: Mi duole, illustrissima, ma vi sono ordini severissimi; la duchessa non riceve alcuno, neppure una lettera.... Ed il duca? È assente per qualche ora.
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