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Aggiornato: 28 giugno 2025
«Che vuole! rispose Marta ieri mattina egli se n'è andato così furioso; il signorino glie ne aveva dette di così grosse! Ho fatto i giudizi temerari.... povera me, chi si salver
Tuttavia un grand'uomo che si trovi in occasione di tale impresa, non suole, non può tenersi dal non tentarla; e nella storia, ne' giudizi de' posteri resta poi sempre dubbio, se il tentativo abbia ritardata o non forse accelerata la caduta. Ciò avvenne a Diocleziano e Costantino, restauratori, mutatori indubitati dell'imperio.
¹⁴⁹ Bartels, Briefe, v. II, p. 657. Poesie siciliane e italiane del tempo e di prima avvalorano siffatti giudizî, certo non temerarî.
GIUDIZI DELLA STAMPA su «I DIVORATORI» =Truth.= È un'opera di genio questo affascinante racconto di ANNIE VIVANTI. In esso vi è una forza e un pathos, una veracit
I sospetti non sono peccaminosi allorquando si aggirano su un briccone d'ipocrita; questi non sono cattivi giudizi del prossimo; di tutto sospetto, e, se non altro, lo credo conscio o forse complice del furto. Che dite mai? allora, se fosse vero, qual mondo sarebbe mai questo?
Ne' miei giudizi sui quattro illustri poeti che più si onorano in Italia, ho vilmente mentito affermando di prediligere il cantore di Madonna Laura, mentre in realt
Ariberti era tutt'orecchi a quella infilzata di giudizi arbitrarii, che gli parevano lì per lì le cose più vere e più profondamente pensate del mondo. Intanto il Valerga, che aveva preso l'aire, continuava, tra un boccone e l'altro, le sue dotte divagazioni.
Il risultato, certamente, è inatteso e spiacevole pei sostenitori dell'esercito permanente. La parte democratica e socialista non può che rallegrarsene. NOTE: Della Basilicata me ne parlò più volte con parole di fuoco e con intendimenti onestissimi l'amico carissimo Giustino Fortunato. I suoi giudizi sono insospettabili per la lealt
Molti di essi ne scrissero or la intera storia, or la parziale d'un qualche ramo o d'una qualche epoca; molti incidentemente in libri di diversa natura pronunziarono giudizi intorno al merito d'alcuni de' nostri prosatori e poeti, or con molto, or con poco, or con nessuno criterio.
Ariberti era giovine, e in questo basso mondo aveva ancora a vederne di tutti i colori, e a pentirsi più d'una volta de' suoi primi giudizi. Prima frons decipit, lo hanno detto gli antichi. Lascio intanto argomentare ai lettori come gli cuocesse di quella figuraccia; che tale gli pareva davvero, al cospetto di Filippo «l'ipocrita» e della sua marchesana.
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