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Aggiornato: 3 giugno 2025


La sua fisonomia mostrava l'impronta di tutti i dolori provati, esprimeva ad un tempo l'angoscia e la piet

Vedete, io soffro di vedere così la mia bambina, ma mi faccio forza a mangiare quando ne ho, altrimenti se non mangiassi che cosa accadrebbe? Mi ammalerei anch'io e non potrei più aiutarla. Bisogna essere ragionevoli. Parlava adagio scandendo le sillabe, e la sua fisonomia pareva buona malgrado l'egoismo delle parole.

Avete ragione, babbo; rispondeva Tonino, un bel ragazzo di sedici anni, dalla fisonomia intelligente, briosa e dolce ad un tempo. Il Rigotti si è portato male... ma possibile che non abbia lasciato un po' di risparmio! Risparmio?... Ma Rigotti faceva dei debiti! E la Cecilia dunque? sospirò la figliuola. Non avr

Mi rammenta in modo straordinario una giovane signora, che vidi diverse volte a Pesaro. Che dite? Il vero; sono le stesse fattezze, e soprattutto l'impronta della fisonomia, il taglio degli occhi, il loro colore, lo sguardo... tuttociò non potrebbe essere più eguale.

Forse è lui, disse allora il fante, e il medico Bonnivet comparve infatti. Un uomo più vicino ai sessanta che ai cinquant'anni, calvo, pallido, di fisonomia aperta, e vestito con tanta semplicit

Egli, che amante dell'ordine a modo suo, non voleva fosse mosso un mobile da una stanza in un'altra; egli nemico dichiarato di tutti i trambusti, cominciò a porre tutto sossopra, a fare e rifare, a riaccomodare quanto si vedeva d'intorno. Pareva volesse dare una nuova fisonomia alla sua vecchia casa, che pure amava tanto com'era.

E dalla porta tutti gli sguardi si riportarono sul palcoscenico. Una scena calata in fondo lo lasciava in tutta l'ampiezza del suo vano. A sinistra una luce filtrante da un vicolo per gli aperti finestroni lo illuminava melanconicamente. La tela, che lo chiudeva in fondo, rappresentava una parete di camera aristocratica colla porta tutta ornata di goffi rabeschi: due ritratti degli antenati comuni a tutte le commedie, un cavaliere del secolo passato in cappellaccio piumato e bavarina bianca, e una dama scollacciata, in abito rosso orlato di merletti bianchi, lo fiancheggiavano; e al di sopra della porta un piccolo quadro chiuso in una povera cornice dorata rappresentava Garibaldi. Il Generale era dipinto colla berretta in capo, avvoltolato nell'immenso mantello cilestro. La sua testa rimasta bella attraverso le falsificazioni di tutti i ritratti si distingueva male, e nullameno tutti la riconoscevano e a tutti quella nobile e semplice fisonomia faceva la stessa impressione. Non uno degli schiamazzatori che, voltandosi al palcoscenico ed incontrando quello sguardo immaginario, non smettesse di vociare colto da un senso affettuoso e pauroso di rispetto. Sotto al ritratto del Generale, più innanzi verso la ribalta, una lunga tavola coperta di un vecchio tappeto mezzo lacero, prestato dalla generosit

A un tratto fu colta da un eccesso di tosse e dovette sedersi. Nella fisonomia del giovane si dipinse una cura diversa da quella che l'aveva oscurata fino allora. Egli si alzò e si avvicinò dolcemente alla vecchia che, nello sforzo, s'era tinta la faccia di pavonazzo e dal cui petto usciva un suono cupo e profondo. Sempre quella tosse, mamma?

In mancanza di quella bellezza assoluta e completa di forme e di linee, amava l'espressione, l'anima, il carattere impresso sulla fisonomia, ed acconsentiva a non darsi cura di molte imperfezioni purchè gli occhi fossero eloquenti, i lineamenti espressivi, la fisonomia originale, il sorriso caratteristico, purchè insomma ogni linea raccontasse la sua storia.

Diana stette un poco pensosa: non sapea se dovea fidarsi in tutto dell'uomo a cui parlava per la prima volta. Egli le aveva, poco innanzi, salvata la vita: le parlava con tanta affezione: la sua fisonomia esprimeva tanta sincerit

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