Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 10 giugno 2025
I musaici del sublime monumento di Giorgio Antiocheno brillano all’agitarsi delle mille fiammelle accese nelle tre absidi e nelle cappelle laterali. Otto o nove altari sono ininterrottamente occupati da celebranti, stati «pregati di accrescere vieppiù la pompa colla presenza di loro messa». A traverso le lucenti grate si profilano le esili figurine delle nobili monache; dalle quali, a rispettosa distanza quelle delle converse, e più in l
L'interno è formato da tre vaste navate, divise da due ordini di altissimi pilastri di forma snella e gentile; il Coro, posto nel mezzo della chiesa, è ornato d'una profusione di bassirilievi, di filigrane, di figurine; sotto il Santuario s'apre una cappella sotterranea, sempre illuminata, in mezzo alla quale è la tomba di sant'Eulalia, che si vede a traverso di alcune piccole finestre, aperte intorno al Santuario.
Si scende, si torna verso l'uscita, di sala in sala, di rovina in rovina, sempre fra mura gigantesche e grandi porte, per cui si vedono altre mura e altre porte lontane. A un tratto, voltandoci a sinistra, vediamo un grande portico oscuro, e uno spazio di terreno senz'erba, sparso di marmi. Ci avviciniamo: son pezzi di statue. Ci son teste enormi con la fronte e con gli occhi levati in alto, che dovevano sorreggere degli architravi; torsi di guerrieri atletici senza capo; in un canto un mucchio di teste di dèi, di soldati, d'imperatori, di vergini, tutte mutilate, e col viso rivolto verso chi guarda; rottami di colonne che tre uomini non possono abbracciare, e mucchi di figurine e di pezzi d'ornato staccati dai capitelli, e pietre di mosaico sparse. Tutti questi marmi lasciati così in terra, e disposti in un cert'ordine, d
Fu bussato dolcemente alla porta. Quale non fu la mia sorpresa, quando, dopo aver detto: entrate, io vidi comparire in compagnia della vecchia padrona, due graziose figurine, di donna degne proprio dell'elegante pennello dell'ispirato Wattau.
Tre suonatori tenevano intorno a sè un altro cerchio più grande di tutti gli altri. Le figure, i movimenti e la musica di costoro mi fecero una singolare impressione. Erano tutti e tre strambi, di statura altissima e curvi dai piedi alla testa come le figurine grottesche che rappresentano la ci maiuscola nei titoli di certi giornali illustrati. Uno sonava il piffero, l'altro un tamburello a sonagli, il terzo uno strumento stravagante, una specie di clarinetto, mi parve, combinato, non so come, con due corni da caccia divergenti, che mandavano un suono non mai sentito. Questi tre sonatori, ravvolti in pochi cenci, stavano stretti l'un all'altro, di fianco, come se fossero legati, e sonando continuamente e disperatamente il medesimo motivo, l'unico forse che sonavano da cinquant'anni, facevano il giro dell'arena. Io non so dire come si movessero. Era un non so che tra l'andatura e il ballo, certi scatti come della gallina che becca, certi stringimenti di spalle, fatti da tutti e tre con una simultaneit
Mi sovvengono pure alla memoria alcune specie di incensieri che appesi a certi arpioni d'oro massiccio sporgenti dalle pareti, si dondolavano per moto proprio; ed emettevano un vapore profumato, in mezzo alle cui spire volteggiavano delle figurine nude, le quali cambiavano forma e colore ad ogni istante, e giunte ad una certa altezza, si assottigliavano e si scioglievano in fumo.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca