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Aggiornato: 18 giugno 2025
"Eccoti il mio segreto. Giudica tu mio buon amico se io meriti compianto o rimprovero. "Sarei venuto io stesso, ma ho pensato che scrivendoti avrei avuto più coraggio, ed ho scelto questo partito. "Lo vedi; io sono stremato di forze, il mio animo è fiacco. Perdonami. Una sola parola a Charru
Il resto della giornata passò in ansie continue per il povero capitano, che quando non aveva l'amico a tenerlo occupato coi ragionamenti, si lasciava andare alla disperazione, e piangeva come un bambino. E non era un animo fiacco: ma in quella inerzia forzata, non aveva altro sfogo che le lagrime. Nè v'hanno poi animi forti contro un dolore che terribili incertezze rendano sempre più acuto.
8 Salta a cavallo, e per diversa strada va discorrendo, e molti pone a sacco. Non gusta il ronzin mai fieno né biada, tanto ch'in pochi dì ne riman fiacco: ma non però ch'Orlando a piedi vada, che di vetture vuol vivere a macco; e quante ne trovò, tante ne mise in uso, poi che i lor patroni uccise.
Avevo farneticato: Che inganno! Quel suo organismo, creduto capace di un perfetto concepimento, è fiacco, fiacchissimo per la creazione di un maschio! Non me lo dar
Ella pareva essere stata concepita in una notte di nevrosi, per un desiderio fiacco e metodico: imperfetta opera di due creature incatenate da vincoli legali e fittizii, Roberta aveva gi
Parecchie erbette, ch'eran quivi spesse, con fior giallastri va cogliendo il ghiotto, e fregandole al viso ed alle mani, divenne come un uom di que' mal sani. Pareva impolminato e stanco e fiacco.
È tutto un mondo nuovo che mi si schiude davanti quando ho fumato; sotto l'influenza del narcotico possiedo tutto quello che un uomo può desiderare; e quando mi sveglio, mi sento così fiacco, la vita reale mi sembra tanto meschina e noiosa, che non vedo il momento d'immergermi nuovamente nel letargo.
«Ahi scellerato! E come puoi giovarti del sangue del fiacco che piange? qual diletto o quale utile puoi ritrovare a spengere barbaramente chi ti stringe le ginocchia, e implora la tua piet
Eran scalpelli, martelli, mazze e Manlio stava lì lì per impugnare un pié di porco massiccio e fracassare con quello il cranio dell'insolente, quando apparve scendendo dalle scale Clelia preceduta dalla madre. La vista di quelle care creature fiaccò lo sdegno dell'artista.
Si sentiva indebolito, fiacco, era malinconico e triste; e leggendo quel manifesto, vedendo il suo nome e col fantasma di Evelina sempre fisso in mente, tornò a pensare con un brivido di terrore superstizioso che aveva proprio ricominciato a vivere di venerdì! Ah, come avrebbe voluto ritornare a Crodarossa!... Ma non osava più parlarne: Evelina scoppiava subito in lacrime.
Parola Del Giorno
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