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Dopo si possono squassare quante lance si vogliono diceva Aginaldo. Vero anche questo. E poi che cosa è il combattere? Conseguenza di una sfida che non si poteva fare? No, è difesa esclamava il Baldo. Qui parlarono di regole d'armi: gridarono, sempre camminando, per togliersi fuori dalla gittata degli archi saluzzesi, che potevano essere nascosti tra merlo e merlo o alle feritoie del castello.

Conforti reciproci, incoraggiamenti non mancavano certo in quelle file che decimava la morte. I Prussiani avevano fatto delle feritoie in un muro difaccia e con tutta la sicurezza possibile miravano come se fossero al bersaglio. Nella prima mezz'ora, Squaglia ebbe una palla in bocca che poco dopo lo rese cadavere.

Uno spesso muro, intorno al quale correva da entro un ballatoio assai largo per tenere gli arcadori all’altezza delle feritoie, scendeva fino alla riva del fiume, dov’era una porta, ben difesa da due torrioni tondeggianti, la quale portava scolpite in marmo, sul cordone dell’arco a sesto acuto, le armi dei Torrespina; una torre su cui sorgeva un prunaio, coll’impresa in lingua di oltre Alpi: «qui s’y frotte s’y pique

Entusiasmo sanguigno, allegrissimo, esasperato che suona sul metallo della blindata, penetra come un vino gazoso dalle feritoie. Apro lo sportello e cogli uomini a terra, presi nella risacca impetuosa della folla, spingiamo la blindata nell'acqua diaccia che corre distratta. Vivaaaaaaa! Vivaaaaaaa! Vivaaaaaaaa!

Fontanella è una chiesa, assai antica, in onore di santo Egidio, alla falda meridionale del Canto. D'ogni parte circondata da solitarie selve di castagni e da vigneti, su un ermo piazzaletto fra la più triste poesia, sorge il rozzo edificio di carattere robusto, colle finestre che sembrano feritoie di castello, col campanile che è una vera torre feudale. Il tempo l'ha dipinto colle indefinibili tinte che sono sulle sue ali. Lungo il fianco sinistro della chiesa, un portichetto deserto sfonda con melanconiche linee e con un buio fantastico: qui sotto si allogherebbero tanti seggioloni tarlati, e qui si aprirebbe un libro da coro, e si indovinerebbero sul pavimento gli ammuffiti avanzi della stola, delle pianete, delle cocolle, e le gocce di cera de' funerali, e gli asperges e i secchiolini: su due mensole al muro posa, polveroso, semiaperto, sconnesso un cofano da morto... ricordo forse del vicino ossario... Niente di antico qui sotto; vecchio il loggiato, vecchi i pensieri, cioè coll'uggia dello squallore. Antichi invece sono gli avanzi di case, sotto un tappeto d'edera, a destra della chiesa: e antico è l'avello che giace pesantemente, scaldando al sole il granito, serrando l'ombra e l'immobilit

Giungevano le fucilate direttamente dal cancello di ferro, dalle feritoie laterali, e da qualunque punto, o finestra, ove potevansi collocare tiratori. E che potevano i nostri senza armi da fuoco? In un momento lo spazio occupato dai cinquanta tra la trincea esterna ed il cancello, fu un mucchio di cadaveri e di feriti. E i mercenari borbonici non cessavan dal fuoco.

Da conoscitore di forze, quale io sono, penso che spesso gravissimi pericoli s'imboscano nelle ore di più spensierata sicurezza. Faccio chiudere sportelli e feritoie malgrado il caldo crescente per abituare gli uomini a sopportarlo in un eventuale combattimento. Mi volto per controllare attentamente la disposizione degli uomini, delle munizioni, la scorrevolezza della cupola girante.

Emozione travolgente. Vocio e tumulto all'interno. Feritoie e sportello, tutto è aperto. Ed ecco fra le coperte, che Ghiandusso solleva maternamente, la mia piccola Zaz

Il centro delle rispettive riserve, sullo stradale che conduce in Melazzo, era coperto da un muro di cinta fortissimo, a cui s'eran praticate molte feritoie, e lo stesso muro coperto da folti canneti che ne rendevano l'assalto pericolosissimo.

Gli artiglieri rispondono coi loro otto cannoni alle furiose scariche nemiche, molti muoiono da eroi sui loro pezzi, ma vengono tosto rimpiazzati da altri animosi, dal molino e dalla casa del Lago, della quale i Toscani avevano fatto una fortezza aprendovi feritoie e fulminavano gli assalitori; il battaglione degli studenti si slancia con impetuosa carica sulla sinistra del nemico, lo rompe e lo mette in fuga.