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Aggiornato: 8 giugno 2025


Tutti, contro di lui e con più furore quanto più egli era salito in alto; tutti contro di lui, senza tregua, senza misericordia e gli amici più dei nemici, tutti i protetti, i difesi, i beneficati. Giù, giù la nuova canaglia, giù, nel fango!

Ma quando vide entrare quella figura tutta sciupata le vesti, e ricoperta di fango, egli mandò un grido di terrore, credette d’essere caduto nell’inganno, e non voleva persuadersi che fosse Silvio Bonifazio.

E l'indomani mi svegliai soffocato dallo sgomento di chi all'improvviso si vede prossimo ad affogare. Ahimè che cosa ho io fatto! mi domandavo con le mani nei capelli. E pensavo: «Ella non è solo fango. Anche nel suo corpo vive e s'agita un'anima capace di godere e di soffrire. E tu non sospettasti neppur questo, accostandotele!

Essi vivono nei siti uggiosi e nel fango come i funghi velenosi; e sono veramente i funghi sociali.

Così io penso che nel mio cuore la guerra di ferro e fango sapr

A destra e a sinistra della mia blindata, che teneva il centro della strada, il fiume monotono, grigio, giallo-sporco e verde verminoso dei prigionieri spandeva un puzzo mordente esasperante fatto di mille puzzi diversi ugualmente nauseanti e insopportabili. Visi scialbi, gualciti, spremuti con piccoli occhi celesti smarriti. Facce gonfie come nutrite di fango con gote cascanti.

I poveri maialetti non dovevano trovarsi molto contenti della gita. E frattanto le gambe affondavano entro il fango, le scarpe si facevano pesanti, gli abiti si appiccicavano alle membra. Certe volte anche a rubare si fa tanta fatica! Domenico sapeva contenersi e frenarsi, ma Paolino fremeva. Andarono, andarono, andarono, Domenico davanti e Paolino alle sue calcagna.

Dunque una calunnia ha per te più valore di tutto quel fango con cui ti ho lordato il viso?" E l'indignazione contro la ipocrita e repugnante ingiustizia della societ

A un tratto, sentì un urto contro una gamba: si voltò. Gli veniva dietro un cane e lo guardava. Era un bruttissimo, sporchissimo e magro cane, che pareva avesse addosso dieci giorni di vagabondaggio e di fame, pel fango della campagna; un cane che faceva schifo. Donde era sbucato? Julian Sorel non avrebbe potuto dirlo.

Sa che non può arrestarsi quantunque le vesti inzuppate d'acqua inceppino i suoi movimenti, quantunque i suoi piedi indolenziti si sprofondino nel fango, e senta un formicolio per tutte le membra, e il cuore gli batta con violenza come se volesse frangerglisi in petto. È incespicato due volte, e s'è rialzato, ha perduto il berretto e non s'è dato il pensiero di raccoglierlo.

Parola Del Giorno

fuligginosa

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