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114 Quivi il bramoso cavallier ritenne l'audace corso, e nel pratel discese; e fe' raccorre al suo destrier le penne, ma non a tal che più le avea distese. Del destrier sceso, a pena si ritenne di salir altri; ma tennel l'arnese: l'arnese il tenne, che bisognò trarre, e contra il suo disir messe le sbarre. 115 Frettoloso, or da questo or da quel canto confusamente l'arme si levava.

tal mi senti’ un vento dar per mezza la fronte, e ben senti’ mover la piuma, che sentir d’ambrosïa l’orezza. E senti’ dir: «Beati cui alluma tanto di grazia, che l’amor del gusto nel petto lor troppo disir non fuma, esurïendo sempre quanto è giusto!». Purgatorio · Canto XXV

Donna, il cui grazioso e altero aspetto e 'l parlar pien d'angelica armonia, scorgon qual alma presso a lor s'invia a contemplar il ben de l'intelletto; deh, così amor non mai m'ingombri 'l petto d'umil disir, mai di gelosia gustiate 'l tosco: e sempre intenta sia a l'interna beltate il vostro affetto.

Io mi tacea, ma ’l mio disir dipinto m’era nel viso, e ’l dimandar con ello, più caldo assai che per parlar distinto. Beatrice qual Danïello, Nabuccodonosor levando d’ira, che l’avea fatto ingiustamente fello; e disse: «Io veggio ben come ti tira uno e altro disio, che tua cura stessa lega che fuor non spira.

Il valor vostro, Donna, il cor m'incende, lega ogni mio disir, m'impiaga il petto; e l'alma del suo mal sente diletto, dal ben ch'ella in voi vede, ode e intende. M'infiamma il divo raggio onde risplende il chiaro vostro angelico intelletto; da i novi accenti è avvinto ogni mio affetto, e da' begli occhi il colpo al cor discende.

37 Ruggier, che sempre uman, sempre cortese era a ciascun, ma più alle donne molto, come le belle lacrime comprese cader rigando il delicato volto, n'ebbe pietade, e di disir s'accese di saper il suo affanno; ed a lei volto, dopo onesto saluto, domandolle perch'avea di pianto il viso molle.

E al primo mio disir, nuovo disire, aggiunto ha dentr'al cor tua cortesia, che in le tue piagge eterno sia 'l mio albergo; e vorrei bel almen farmi sentire grata al tener della zampogna mia, ma a dir el ver tant'alto el suon non ergo. VII. Allo stesso