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E per ottenere tale intento passò parola con alcuni membri del Municipio e con pochi altri fidati amici perchè nel giorno fissato per la inaugurazione dell'asilo, si improvvisasse una bella serenata al Sant'Angelo, con la banda comunale: sarebbe questa una dimostrazione di gratitudine per l'atto generoso da lui compiuto e in pari tempo un festeggiamento per la onorificenza da lui ricevuta.

¹ Il deputato De Andreis non poteva farmi piacere maggiore di autorizzarmi a pubblicare le sue note, messe assieme al Cellulare per il tenente Giglio, suo avvocato militare. Non è che l'uomo forte che sappia fotografarsi per il pubblico. In un centinaio di righe egli ci ha dato, direi quasi, il romanzo del ragazzo povero. Senza enfasi e senza una frase che trascini alla commozione, egli ti fa piangere. Ti mette in una stamberga dove è tutta una famiglia che muore di fame. Con un periodo ti rivela la disuguaglianza tragica tra i bimbi dei ricchi e i bimbi dei poveri. Da una parte figli che nascono nella batista, che si sviluppano suggendo al seno di nutrici superbe, che crescono circondati dalle cure delle bambinaie, tra una carezza e l'altra delle mamme, in ambienti principeschi. Dall'altra figli che sbucano dall'utero materno e cadono in una bracciata di stracci. Le madri straziate dalla miseria non possono dar loro il capezzolo che negli intervalli della vita ladra. Svezzati, non c'è più per loro che il rifiuto di qualche buona donna, o la scodella odiosa dell'asilo. La societ

Finiti gli anni dell'Asilo infantile, fui ammesso al Conservatorio della Puerizia, dove pure avevo la minestra e la blouse. Un vecchio dottore dell'Ospedale Maggiore, il dott. Adamoli, mi conobbe come dottore dei poveri; ebbe piet

Consoliamoci, perchè le cose sono andate a quel dio. La sala era parata benissimo, e il divo Terenzio ha meritati davvero gli elogi di tutta la colonia villeggiante. I ritratti del re e della regina, tolti per l'occasione dalla sala dell'Asilo, sono stati appesi nel fondo del palco improvvisato, sotto un baldacchino di drappelloni rossi (due tappeti della contessa Quarneri) tra corone di quercia e festoncini di fiori. E di mazzi di fiori disposti a losanghe si abbellivano le pareti della sala, che erano tutte inverdite con frasche di castagno. Dio, quanti chiodi ci son voluti, per fissare tutta quella roba, che aveva poi da durare una mezza giornata! Non fu così facile, del resto, dissimulare la bruttezza del pavimento; ma su quello erano tante file di sedie, che quando la gente ebbe preso posto, l'ammattonato scomparve per due terzi della sua superficie; un terzo, nel mezzo della sala, era coperto dal tavolato, messo l

La signorina del Castelletto prese sopra di l'incarico degli addobbi, delle tende alle finestre, dei quadri e della Madonna a capo del letto, che volle appendere essa stessa. Tutto l'appartamento degli sposi consisteva in quattro stanze, due al pian di sopra, due a terreno, che servivano anche di scuola ai bambini dell'asilo con un piccolo chioso verso la riva ombreggiato da quattro piante di fico; ma come non è mai disgrazia quando il frumento trabocca dallo staio, così non è male che la felicit