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Aggiornato: 28 maggio 2025
Prima di partire per l'Andalusia andai a vedere il famoso convento dell'Escuriale, il Leviatan dell'Architettura, l'ottava meraviglia del mondo, il più gran mucchio di granito che esista sulla terra, e se volete altre denominazioni grandiose, immaginatene pure, chè non ne troverete nessuna che non gli sia stata ancora applicata. Partii da Madrid di buon mattino. Il villaggio dell'Escurial, che diede il nome al convento, è a otto leghe dalla citt
Queste non si vorrebber porre nemmen nella politica, dove son piú dannose; ma caccinsi almeno dalle lettere, o almen almeno dall'arti, che sono universali di natura loro. Ad ogni modo e in due parole, furono notevolissimi due risorgimenti di coltura italiana nell'etá che or lasciamo; quelli della teologia e dell'architettura; ed amendue evidentemente ecclesiastici.
Se si cerca rappresentarsi ciò che poteva essere una costruzione di questo genere, se un tempio cioè, od un'abitazione, in proporzione con le ciclopiche mura, bisogna concludere che doveva essere, in ogni modo, una cosa grandiosa, ma severa e cupa. Come architettura doveva avvicinarsi al Tabularium di Roma che appartiene ad un dipresso al periodo dell'architettura volsca ed etrusca. Sarebbe, infatti, errore credere che le così dette costruzioni ciclopiche rimontino ai tempi leggendarî. Come ho gi
L'armonia dell'architettura, la semplicit
Ogni cosa ha il tempo suo, e non è cecitá piú nociva ad ogni retta intelligenza della storia, che non saper veder la grandezza antica delle cose impicciolite poi. Finalmente, fu altra parte del medesimo risorgimento ecclesiastico, il risorgimento di quella che è sempre primogenita fra le arti del disegno, dell'architettura.
Ed in Pisa parimente sorsero nel 1152 il battistero, opera di Diotisalvi da Siena o Pisa; e nel 1174 la bella torre, vero museo di colonnette e ruderi antichi, opera di Bonanno e Tommaso da Pisa; ondeché si vede che Pisa fu la vera culla dell'architettura, ed anzi di tutta l'arte italiana. E Dante fu uno degli uomini che sieno mai progrediti piú sopra i propri contemporanei.
La casa che prendeva il nome dalle fitte quercie che la circondavano era un ammasso curioso di fabbricati di diverse epoche, sovrapposti od aggiunti di mano in mano dagli ultimi proprietari con una singolare indifferenza dello stile e dell'architettura che li aveva preceduti; ma quei tetti alti e bassi, quel campionario di finestre d'ogni grandezza e d'ogni forma, non presentandosi con pretese di palazzo disarmavano la critica; avevano l'aria di dire: siamo un po' buffi, ma abbiate pazienza, ci hanno fatti così.
In un angolo v'è la cattedrale, edifizio alto e nudo, sormontato da un tetto della forma di prisma acutissimo, che par che fenda il cielo come una scure affilata. In faccia alla cattedrale s'alza l'antico palazzo municipale, coronato di merli, con un tetto simile a un bastimento rovesciato, e un balconcino che pare una gabbia da uccelli appesa sopra la porta, e una parte della facciata nascosta da due piccole case d'una forma bizzarra, tra di teatro, di chiesa e di castello da fuochi artificiali. Dagli altri lati della piazza ci son case di tutte le più capricciose forme dell'architettura olandese, pencolanti di qua e di l
Vicino alla piazza del mercato v'è la Cattedrale, fondata verso la fine del decimoquinto secolo, al tempo della decadenza dell'architettura ogivale: allora chiesa cattolica, dedicata a san Lorenzo, ora la prima chiesa protestante della citt
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