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Aggiornato: 2 settembre 2025


Ciò era infatti, perchè ella, in previsione dei futuri avvenimenti che aspettava, credeva necessario non alienarsi troppo don Francesco. Sulla fine di giugno, un dopo pranzo, donna Livia era sola come al solito nel suo gabinetto; aveva appena rimandato il bambino colle donne, quando ad un tratto don Francesco entrò chiudendo con impeto l'uscio dietro di . Era alterato, agitatissimo.

Da essi dipendeva l'avvenire della miniera, ed essi non potevano riuscire che per opera sua, perchè, fuori di lui, di Cipriano e di Maria, nessuno credeva che sarebbero riusciti. Ora, non si vince quando non si crede nella vittoria. D'altra parte, lasciare, fosse pur per poco, la sopraintendenza dei lavori a Cipriano non era conveniente opportuno.

Una passione gigantesca era nata nel suo animo, passione che egli credeva non poterla spegnere nemmeno colla morte. La seguì ostinatamente per mesi, incrollabile fra gli sprezzi e le derisioni della bella greca e dei propri rivali, aspettando ansiosamente l'occasione per vibrare la prima freccia.

Ahimè! Io credeva non avere altri affanni a durare; ma essi si prolungano interminabili quanto l'eternit

A Curtatone e a Montanara erano 5 mila Toscani con pochi Napolitani a guardia del Mincio comandati dal valentissimo generale Laugier, di questo pugno d'uomini il Maresciallo Austriaco coi suoi 15 mila che loro mandava contro credeva di averne ben presto ragione.

Cioè delle due cugine, delle Tolosana insomma che io credeva cugine, mentre invece sono cognate perchè hanno sposato due fratelli. Uno per una. Ah! tu in fatto di parentele sei sempre lo stesso confusionario.

Le sue scettiche disposizioni dell'animo erano effetto di teorie, di concetti nominali, piuttosto che dell'esperienza; egli credeva morto il suo cuore, quand'esso invece non aveva ancora palpitato.

Credeva che m'avesse ferito più pericolosamente, mormorò egli. Tanto meglio per me e tanto peggio pel mio rivale. Sta cheto, Abd-el-Kerim, che questo duello ti coster

Essa avrebbe dovuto confessarle anche la sua corrispondenza clandestina; i suoi due peccati, che non si era perdonati ancora e che giorno e notte le stavan infitti nella coscienza, come due freccie avvelenate. No, no: non lo avrebbe mai fatto. Perdere a un tratto la stima della mamma che l'adorava, che la credeva infallibile, impeccabile. No, no, ella tacerebbe ancora e sempre.

«Oh no paura...! credeva fosse il padre Anacleto...» rispose Bianca cogli occhi bassi e colla voce tremante. «Ebbene ripiglio l'Alemanno sono io..., sono io qui, per dirle quello che sa, ma che non ho potuto dirle mai da me..., l'amo, e le chieggo una grazia, quella di dirmi il giorno delle nostre nozze...»

Parola Del Giorno

dell’assenza

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