United States or Montenegro ? Vote for the TOP Country of the Week !


Sidi-Ben-Iamani intavolò una vivace conversazione coll'Ambasciatore; gli domandò se era ammogliato, perchè non s'ammogliava; gli disse che, se fosse stato ammogliato, gli avrebbe fatto un grande piacere conducendo la moglie a pranzo con ; che l'Ambasciatore inglese ci aveva condotto la figliuola, la quale s'era molto divertita; che tutti gli Ambasciatori avrebbero dovuto ammogliarsi espressamente per condurre le loro donne a veder Fez e a pranzare in casa sua, e simili discorsi, interrotti da alte risate.

E si fa notte la notte lieta dello stabilimento Giorgetti. Il mercante turco attraversa il piazzale con un paggio non maomettano che gli regge religiosamente il narguilè e s'abbatte coll'ambasciatore russo: una signorina francese che fuma la sigaretta getta uno sbuffo che va a sfioccarsi fra le tese di un tricorno da piovano bergamasco: un professore col cappello a tuba cede la destra ad un musseto che trotta colla sua greppia: due dame che combatterono per la toletta, si passano vicino e la gonna della trionfatrice fruscia ironicamente sulla coda della vinta: un giovanotto incendiato ed ardentissimo s'incontra col Pompiere del Fanfulla e, guardate combinazione! una signorina accetta il braccio e il bisbiglio di un signorino. Ma chi ve la dipinge tutta questa folla! Sul piazzale si addoppia la vita alle prime battute di una quadriglia. Il prezioso filo d'acqua del conte Lelio Piovene, l

Appena fummo nel cortile, cominciò un andirivieni di ministri e d'altri personaggi, ognuno dei quali fece un quarto d'ora di conversazione coll'Ambasciatore, palpandosi i piedi. Il ministro delle finanze fu quello che attirò più di tutti la mia attenzione. Era un moro sulla cinquantina, di aspetto severo, sbarbato, tutto vestito di bianco, con un grosso turbante.

mai anche limitandosi a scorrere la Storia onesta ma imperfetta del moto scritta da Santarosa erano state più visibili le tristissime conseguenze d'un tristo programma. Un proclama di Carlo Alberto, capo del Governo Rivoluzionario, aveva largito amnistia alle truppe che lo avevano fondato. La Giunta s'era avvilita in negoziati coll'ambasciatore russo, conte Mocenigo, che offriva sfrontatamente perdono ai cospiratori e qualche speranza d'una Carta Costituzionale. Erano uomini d'innegabile patriotismo e di core, e giurati tutti alla Carboneria; e nondimeno tremanti fra le esigenze della rivoluzione e le forme accettate della legalit