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Aggiornato: 18 giugno 2025


metter potete ben per l'alto sale vostro navigio, servando mio solco dinanzi a l'acqua che ritorna equale. Que' gloriosi che passaro al Colco non s'ammiraron come voi farete, quando Iason vider fatto bifolco. La concreata e perpetua sete del deiforme regno cen portava veloci quasi come 'l ciel vedete.

Erano intanto a guerreggiar feroci Fatti al grande AMEDEO poco lontano Gli esserciti di Colco, e più veloci Sempre Aldemaro gli scorgea sul piano, E Tesifone ria con nobil voci Pur si manifestava in volto umano, E lor fierezza a mantener più viva Su la morta Reina ella mentiva.

Que' gloriosi che passaro al Colco non s'ammiraron come voi farete, quando Iason vider fatto bifolco. La concreata e perpetua sete del deiforme regno cen portava veloci quasi come 'l ciel vedete. Beatrice in suso, e io in lei guardava; e forse in tanto in quanto un quadrel posa e vola e da la noce si dischiava,

Eran dodici prore, altieri legni, Tutte di smalti variate e d'ori, In cui vegghiando più famosi ingegni Impressero d'avorio almi lavori; Quivi di Colco abbandonati i regni Son mille scelti infra guerrier migliori Che a fatica di Marte usino armarsi, E la Reina lor detta Anacarsi.

Or di me narrerò: come sia nata, E di che sangue è la notizia oscura, Tuttavia splendo a sommo seggio alzata Figliuola di virtute e di ventura; Mio regno è Colco, e di mia destra armata Con altrui pianto la memoria dura L

O luce, o sol, che per le vie supreme Corri tra' rai, d'ogni occhio almo desio; O scettri, onde gioir tanta ebbi speme, O reggia, o Colco, ecco io vi dico addio; Queste, ch'io fo son le parole estreme, Ch'omai fia ne gli abissi il parlar mio. disse, e traboccossi; il mare aperse Con un grave rimbombo, e si sommerse.

fu pentito; ebbe Anacarsi in mano Quinci lo scettro, e con gran valore Il resse poi, che sofferirlo strano Non parve a Colco, anzi gli parve onore. Di sua real virtù presso e lontano Si sparse grido, e n'infiammaro il core D'ardentissimo amor principi e regi; Ma si voltò di castitate a i pregi.

Parola Del Giorno

emiliano

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