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Certo, sotto questi riflessi, Buonaparte divinava in qualche misura l'esplosione cittadina delle Pasque Veronesi. Anche le esigenze militari imponevano urgentemente ai Francesi di premunirsi da tale minaccia.

Adunque, se a questo slancio delle popolazioni rurali soggette a Venezia avesse corrisposto l'opera prudente e cosciente del governo della Repubblica, si sarebbe per certo acceso sui fianchi e sul tergo degli eserciti di Napoleone Buonaparte nella loro marcia dall'Adda all'Isonzo un terribile incendio reazionario da Vandea .

Occorreva perciò rompere subito gli indugi ed in quest'arte Buonaparte era maestro insuperabile.

«Bisogna ora fare un succinto ritratto del generale Buonaparte. La sua statura è al disotto della mediocre, viso scarno e pallido, occhio vivace, corpo esile. È assai composto di sua persona e molto riflessivo. Egli d

E questi ufficiali furono il colonnello Giovanni Francesco Avesani ed il capitano Leonardo Salimbeni, inviati il 27 maggio 1796 a Brescia con il mandato di implorare grazia da Buonaparte per l'avvenuta occupazione di Peschiera, fatta pochi giorni avanti di sorpresa dagli Austriaci.

Il brigantaggio, figlio dell'ignoranza e della miseria, fu fomentato dai preti, dai Borboni e dal capo di tutta questa ciurma, il Buonaparte. Caduti gli ultimi, e regolati i primi, non vi sar

«Buonaparte è fertile in progetti che sa condurre a fine sempre per li modi i più semplici. È risoluto nell'operare ed ama in sommo grado la gloria, e la lode. «Così lo ho veduto e così me lo hanno dipinto i suoi ufficiali ed i suoi soldati» .

In un articolo intitolato: Storia dei maneggi letterarii in tempo del dominio di Buonaparte, inserito, alla caduta del primo Impero, nel secondo numero del giornale Lo Spettatore, leggiamo che parecchi del così detto partito filosofico che manteneva idee repubblicane e però avverse a qualsiasi tirannide, finirono con far la corte al primo Console e poi all'Imperatore.

E finalmente: non è il Buonaparte con complici il Governo italiano ed i preti, il mantenitore del brigantaggio nell'Italia meridionale? E non sono i despoti, i fomentatori delle rivoluzioni nel mondo? Io sfido che si provi il contrario. L'immacolato tricolor, dolenti , noi macchiammo, per veder risorti Della Romana Italia, i macilenti Nipoti a un fascio e ad un cammin consorti.

Di queste, 43 con 2712 uomini erano nelle guarnigioni di terraferma, raccolte in massima parte nei presidi di Verona, Legnago e Peschiera, quando a quelle terre venne ad affacciarsi Napoleone Buonaparte. Le milizie paesane.